ERC FARE I CONTI SENZA CACHON

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Se in passato il Barum aveva sollevato molti punti interrogativi nella sua maniera di integrare le classifiche ERC e nazionali con un pilota come Alejandro Cachòn che pur non essendo iscritto all’ERC risultava in quella classifica e quindi partiva nell’oltretomba ma per buana parte della prima tappa ha comandato la generale della gara ERC.

A differenza del Barum la classifica live ufficiale della gara almeno proponeva due classifiche distinte, quella ERC ed quella del Supercampionato Spagnolo dove figuravano anche le due Rally1 di Neuville ed Evans. Sportivamente avere iscritti al campionato iberico con un ingaggio nella serie continentale, nel caso specifico il razzo Suarez e Pepe Lopez, che partono nel gruppo di testa, e quelli iscritti solamente alla serie iberica confinati oltre agli iscritti dell’ERC4 non è sicuramente il massimo. Al Sierra Morena però dopo la sessantina di equipaggi iscritti all’ERC, c’era una ventina di vetture presenti in entrambe le classifiche (comprese le Yaris ad omologazione nazionale), e tra questi figurava la Toyota Yaris del ventiseienne Alejandro Cachòn. Mentre un gruppo ben più folto partiva alle spalle di Neuville ed Evans che figurava solamente nella classifica nazionale e tra questi c’era anche la Fabia RS Rally2 di Pardo Siota (uno dei pretendenti alla corona iberica). Un vero miscuglio impossibile da leggere, che ha creato non poca confusione nella serie continentale. Esattamente come qualche stagione addietro nel caso del Ceco Csomos, quando era oscurato perché montava le Hankook allora fuori dal giro dei partner, la sera al momento dei conti nella top five ERC compariva l’entità Csomos. Nel caso Cachòn parliamo di un pilota che dopo sei speciali conduceva la classifica ERC, ed a fine prima tappa era secondo ed aveva battuto ben quattro scratch davanti a Gryazin. Uno di questi sulla speciale lunga, dove gli è stato assegnato il tempo imposto di Nikolay, uno schiaffo gratuito di otto secondi a Suarez e Pardo e molto di più agli altri rivali del Supercampionato. Una serie che ha vinto l’anno passato, mentre quest’anno è proiettato nel WRC2 e la gara è stata disputata in preparazione delle Canarie, e quando un problema lo ha rallentato ulteriormente nella tappa finale ha preferito issare bandiera bianca. Lascia però perplesso la scelta delle Pirelli, non essendo impegnato nell’ERC o nel SuperCER la scelta logica sarebbe stata Hankook. Al contrario di Gryazin che invece punta diritto all’Europeo. Qualche dubbio lo lascia anche l’inquadramento nella serie nazionale delle Rally1, vista la loro trasparenza per il campionato una gara a parte non ci sarebbe stata male. Ma anche farle partire davanti a tutti sarebbe stato un di più per lo spettacolo per il pubblico, ma anche televisivo.

CLASSIFICA

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