Il consiglio mondiale FIA ha ratificato i calendari di molte serie internazionali, tra i più attesi c’era anche quello dell’ERC, attenzionato in maniera particolare per il cambio del promotore, la serie nel 2022 continuerà nel segno del rispetto dei contratti stipulati con il precedente promotore, ma non mancano i punti interrogativi.
Il campionato europeo finalmente ha varato il primo calendario della nuova era gestionale targata WRC Promoter. Se da una parte traspare la volontà di evitare un cambio di direzione traumatico e il nuovo promotore in pratica si prende una stagione per adattare le sue strategie, dall’altra è abbastanza evidente che stracciare i contratti in essere con la maggior parte delle gare qualche problema giuridico lo proponeva. Gli appuntamenti saranno otto come nella stagione che si è appena conclusa, ma per il momento rimane uno slot vacante, quello dell’Ungheria con la quale scadeva il contratto triennale proprio nel 2021. Per il momento non ci sono indicazioni almeno sulla carta della gara che andrà ad occupare l’ultimo posto disponibile, se all’ultimo minuto sarà ancora l’Ungheria, oppure trattandosi dell’ultima data disponibile questa possa diventare una sorta di riserva del WRC, unica ragione che potrebbe indurre Ypres a cambiare le proprie decisioni. Fa specie il cartellino giallo con il quale si presenta il Canarie, una ammonizione per problemi di sicurezza che mai si era vista prima. Nel ruolo di coordinatore del campionato esce di scena J.B. Ley (uomo legato a Eurosport) e dall’altra parte della manica arriva Iain Campbell, al quale aspetterà un ruolo di mediazione più complicato di quanto oggi possa trasparire.
Calendario ERC:
- 12 – 13 marzo Rally Serras de Fafe e Felgueiras Dakar (Portogallo)
- 26 – 27 marzo Azores Rallye (Portogallo)
- 14 – 15 maggio Rally Islas Canarias (Spagna)
- 11 – 12 giugno Rally Poland (Polonia)
- 02 – 03 luglio Rally Liepaja (Lettonia)
- 23 – 24 luglio Rally di Roma Capitale (Italia)
- 27 – 28 agosto Barum Czech Rally Zlin (Repubblica Ceca)
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