Con una domenica in assoluto controllo il driver della Lettonia va a prendersi un Polonia dove dopo avere mandato alle corde un driver del peso specifico di Paddon, oggi ha mantenuto un passo veloce ed inarrivabile che ha obbligato Hayden a issare bandiera bianca, ed accontentarsi della piazza d’onore.
Il pilota Lettone va a conquistare un successo perentorio, dove oggi ha semplicemente capitalizzato quanto di buono ha fatto ieri, su questo genere di speciali velocissime, ma dove nelle repliche si viaggia su carreggiate semidistrutte dove è facile sbagliare lui è andato via con lo stesso passo di ieri. Ed anche nel finale quando Paddon decide di accontentarsi di una piazza d’onore, e molla il passo, Martins nonostante un pizzico di attenzione in più, su strade oramai completamente distrutte, tiene alto passo è concentrazione dimostrando di fare la corsa sul passo migliore e non sugli avversari, come solo i grandi sanno fare. Un successo che arriva a poco meno di un anno da quello ottenuto al Lipaja dell’anno passato, undici mesi dove MRF Tyre pur avendo colorato metà delle macchine dell’ERC ha dovuto attendere il bis di Sesks. Una vittoria molto importante perché lo rilancia, dopo una partenza non brillantissima, nella corsa al titolo continentale, dove a stretto giro di posta lo attendono altre due gare su delle speciali sterrate velocissime dove ha dimostrato di essere l’uomo da battere. Il Liepaja la sua gara di casa dove l’anno passato ha già fatto saltare il banco e il Royal Rally of Scandinavia sulla terra del Varmland. Ma come sottolineato ieri raccoglie il suo terzo successo assoluto che va ad aggiungere a Liepaja 2022 e all’Aluksne 2023, tre su sei partecipazioni al volante di una Skoda Fabia Rally. Un ruolino di marcia che parla da solo, visto che il resto delle gare l’ha disputato al volante di una Fabia Rally2 Kit, ovvero una vettura che non è una rally2 ma un adattamento sul quale è stato montato il Kit R4 by Oreca. La seconda piazza è tutta per Paddon, un altro tassello ERC che va ad aggiungere ad un campionato che lo vede abbozzare un vero tentativo di fuga. Il Kiwi sulla terra veloce ha dimostrato di sapersela cavare alla grandissima, ed in questa due giorni è stato l’unico a tenere realmente testa a Sesks. Gradino basso del podio per il padrone di casa Mikołaj Marczyk, vincitore della passata edizione, nelle fasi iniziali è inciampato perdendo una ventina di secondi, che nella prima tappa un po’ lo hanno condizionato, ma nonostante abbia reagito rimontando tutto il gruppetto, unico a battere i tempi di Hayden e Martins, non è mai riuscito a scalfire il loro vantaggio. Notevole anche la rimonta di Ostberg che chiude la sua gara in quarta posizione, bruciando di pochi secondi la Fabia Rally2 Evo di Heikkila.