Il tra volte campione portoghese, che negli ultimi anni si è limitato a poco comparsate sulle speciali di casa alle Azzorre è riuscito a prendere e tenersi stretta la leadership in una prima frazione segnata da pioggia, vento e fango, ma alle sue spalle in undici secondi troviamo Wagner, Llarena e Torn.
La prima frazione delle Azzorre, nel pieno rispetto delle previsioni meteo, propone una giornata con pioggia e vento in quantità industriali. Il fondo però a differenza di Fafe tiene discretamente e a tratti concede qualche piccolo vantaggio a chi ha optato per una posizione di partenza nella pancia del gruppo dei migliori. Il padrone di casa Ricardo Moura anche negli ultimi anni ha ridotto al minimo le sue uscite sulle sue strade dimostra di avere sempre un grande feeling e con due scratch sui ventiquattro chilometri della Graminhais, la speciale più lunga della gara prende il timone della situazione e riesce a chiudere al comando la prima frazione. Quando le condizioni propongono delle condizioni meno insidiose da l’impressione di avere un qualcosa in più della concorrenza, ma se il grosso del gruppo veleggia oltre il mezzo minuto guidato da Araujo, in scia al decano portoghese in due manciate di secondi troviamo ben tre under trenta. A guidare questo gruppetto è l’austriaco Simon Wagner che paga appena 8”.3; seguito ad appena 6 decimi da Llarena e a 3”.3 dall’estone Torn. Tutti e tre sono stati autori di ottimi tempi, ma con diversi up and down, con i bassi condizionati spesso da qualche sbavatura che viste le condizioni del terreno e l’età ci possono stare tutte. A giocarsi la gara sugli ultimi ottantasei chilometri di domani saranno proprio questi quattro, con Moura allettato dal bissare il successo che ottenne sulle sue strade nel 2016, ma Llarena a podio l’anno passato non sembra avere nessuna voglia di darsi per vinto, anzi ha tutta l’intenzione di prendersi la sua rivincita dopo lo scivolone di Fafe. Wagner e Torn su queste speciali hanno un pizzico di esperienza in meno, ma visto come se la sono cavata oggi con il migliorare delle condizioni potrebbero regalare qualche sorpresa. Alti e bassi anche per i nostri con Tempestini sesto, Campedelli ottavo e Battistolli nono, i due Simone visto il distacco contenuto però possono mettere nel mirino la quinta piazza che è portata di mano.