LLARENA RIBALTA LE AZZORRE

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Il forte pilota isolano Moura quando sembrava avere la gara in pugno, ha giocato troppo sul filo dei secondi, lasciando a Llarena lo spazio per riuscire a ribaltare la gara, un finale travolgente dove con due scratch irresistibili lo Spagnolo ha chiuso il sorpasso sulla linea del traguardo dell’ultima speciale.

Anche nella seconda frazione il sole si fa negare, ma la pioggia si limita a qualche scroscio isolato e non condiziona più di tanto la marcia dei concorrenti, che danno vita ad uno scontro campale su due fronti. Quello per il podio con gli euro giovani contro il veterano Moura, mentre per le posizioni di rincalzo sono in sette, raccolti in un fazzoletto di una trentina di secondi, a darsele di santa ragione. Una battaglia tra gli euro protagonisti e i pretendenti alla massima serie portoghese. Moura sembra giocare come un gatto con i topi, limitandosi a rosicchiare qualche decimo qua e là, ma nelle porzioni più insidiose preferisce gestire, una condotta che logora Torn e Wagner, con l’Estone costretto al ritiro nella mattinata dopo una partenza fulminante, mentre Wagner fa fatica a tenere il passo di testa. Ma il margine è sempre molto risicato e con il passare dei chilometri Llarena prende la giusta fiducia nei suoi mezzi e sulla lunga getta il cuore oltre l’ostacolo dimezzando il suo ritardo, portandosi a soli 6”.1 dal suo avversario prima della power stage, dimostrando grinta da vendere. A quel punto spegne il cervello e con una power stage a tutta riesce a saltare un Moura che sembra avere finito la benzina mentale ed al traguardo deve inchinarsi allo Spagnolo per 2″.6. Wagner si limita ad amministrare una terza piazza solida come una roccia, nonostante un Tempestini che macina per tutta la tappa i tempi dei primi e si avvicina pericolosamente all’Austriaco. Tempesta oggi ha cambiato marcia ed ha salutato il gruppetto degli aspiranti alle posizioni di rincalzo, mollando ad Araujo una minutata che ha messo a distanza di sicurezza il leader provvisorio del campionato lusitano e dell’ERC. In sesta posizione si fa avanti un Battistolli estremamente concreto, che tiene il suo passo e capitalizza gli errori altrui, ma a una manciata di chilometri dalla fine a gambe all’aria in un incrocio lentissimo e butta via un bel risultato. Piazza che si ritrova tra le mani un Magalhaes che nonostante problemi tecnici riesce a resistere all’assalto di Campedelli che per 9″ si deve accontentare della settima piazza.        

CLASSIFICA

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