Nelle ultime stagioni la serie continentale è stata segnata dall’ingresso a gamba tesa della MRF Tyre, che oltre a gommare molti protagonisti è andata a colorare le vetture di questi, una strategia comunicativa adottata quest’anno anche dal gommista di Clermont Ferrand che si presenta con una formazione a tre punte: Franceschi, Heikkila e Ostberg.
Nella stagione passata Michelin aveva concesso il suo appoggio al giovane Mathieu Franceschi ed al Finlandese Mikko Heikkila, un aiuto che è andato oltre alla solita partnership tecnica, vista la presenza sulle livree di un grande omino Michelin. Presenza che spiccava anche sulla vettura di Bonato, una partecipazione a spot votata soprattutto all’asfalto, dove alle Canarie è riuscito a conquistare il successo assoluto. Una partnership rinnovata e rinforzata con la giovane speranza francese e con il finlandese, che alla loro seconda stagione Europea puntano ad andare a podio in più di una gara. Ma a dare un idea precisa delle ambizioni del gommista francese è il ritrovato asse con Mads Ostberg, con il quale ha conquistato il titolo iridato WRC2 nel 2020, prima dell’avvento della monogomma. Dopo un divorzio forzato, che aveva sollevato numerose polemiche, visto che da quando ha militato in Citroen il Norvegese vantava tra i suoi partner l’azienda di Clermont, decisiva nel mettere assieme i budget nella serie cadetta per le stagioni 2019 e 2020. Colorare la vettura di Mads è un chiaro segnale che in Michelin vogliono contendere a Paddon il titolo, ed il norvegese ha la velocità e la solidità per andare all’assalto del titolo, ed ha le stesse chance del neo zelandese. Al suo fianco siederà sempre Patrik Barth, mentre la vettura resta la fida Citroen C3 Rally2 della Tagai Racing Technology, la dependance nell’Europa dell’Est di Citroen Racing. Vista la particolare competitività della vettura sull’asfalto il fatto che in quest’edizione il campionato ERC proponga cinque delle otto gare sull’asfalto sarà un sicuro vantaggio.