Il campionato ERC Junior prende il via in Ungheria, ed a restare al palo quest’anno saranno Roma Capitale e il Barum due gare su asfalto, che vanno così a riequilibrare il rapporto tra terra e asfalto almeno per il titolo riservato ai giovanissimi. Una serie che tra gli azzurrini vedrà debuttare Geronimo Nerobutto e il campione Junior Italiano Davide Pesavento, uno degli osservati speciali.
La serie ERC Junior è uno dei campionati ad essersi distinto tra i campionati più ambiti e formativi tra le serie internazionali in questi ultimi anni. Il premio finale ovvero, una stagione interamente pagata al volante di una Fiesta Rally3 nello Junior WRC, non è cosa da poco. Negli ultimi anni ha però dimostrato di sfornare maggiori talenti della stessa serie support presente nel mondiale. Due esempi sono i campioni delle stagioni 2018 Martin Sesks e 2019 Efren Llarena, il primo l’anno passato ha vinto due gare e si è portato a casa la palma di vice campione ERC, mentre lo spagnolo ha già conquistato una corona continentale ed una da vice campione. Ma si è rivelata soprattutto molto formativa contribuendo alla crescita di talenti che si sono messi in evidenza anche senza avere conquistato il titolo. Nelle ultime due stagioni ha contribuito in maniera sostanziale al lancio della carriera di Andrea Mabellini e Roberto Daprà. In questa stagione ad affacciarsi allo Junior ERC saranno Davide Pesavento e Geronimo Ermanno Nerobutto, entrambi prodotti di quelle terre a cavallo tra il vicentino, ed il trentino. Se per il giovanissimo Nerobutto classe 2003 si tratta di una scelta intelligente per continuare il suo percorso, dopo una stagione nell’Italiano Junior dove si è piazzato quinto, dimostrando però un feeling particolare con i fondi sterrati. Gli occhi sono però tutti per Davide Pesavento, vincitore, anche sarebbe più corretto dire dominatore del CIAR Junior, visto che si è imposto in tre dei sei appuntamenti, vincendo sulla terra e sull’asfalto. In una serie con sei appuntamenti, per Davide tutti da scoprire e molto differenti tra loro, sarebbe utopistico pensare possa andare a battere i Mc Rae, Schulz e Mille. Ripetere la stagione dell’euro debutto di Daprà nel 2022, dove il trentino era entrato nella top five, portandosi a casa due podi, è un obbiettivo alla portata. Il valore della concorrenza in queste due stagioni è salito costantemente, ma dopo la passata stagione per Pesavento l’asticella delle aspettative è molto alta. Infatti è impossibile non sottolineare che il successo nell’Italiano Junior del pilotino dell’Altopiano di Asiago, è arrivato dopo la partecipazione a sole cinque gare a spot nella stagione 2021. Esperienza praticamente inesistente, gli spunti velocistici hanno sorpreso ma non più di tanto, questi dipendono dal talento e Davide ne ha da vendere, ma con una manciata di gare alle spalle la solidità nella gestione del campionato è stata qualcosa di impressionante. E tanto per mettere altro peso sulla bilancia al Ciocco nella classifica di classe, almeno sino al ritiro per un cedimento, è rimasto in scia a al fortissimo Pisani, prendendo di prepotenza lo scratch sui venti chilometri della Careggine.