ERC, POLONIA A MARCZYK

0

Il pilota di casa dopo il podio dell’anno passato alle spalle di Lukyanuk e Mikkelsen va a mettere il suo sigillo sul rally Poland, nonostante un brivido finale per una surriscaldata al motore nelle ultime due speciali amministra il suo vantaggio su un Kristensson in versione XXL.

Dopo l’uscita di scena di ieri sera di Nil Solans, per il cedimento dello sterzo, per la Skoda Fabia di Miko Marczyk si è spalancata un autostrada per il successo nella gara di casa. Una vittoria scratch ERC che rappresenta una grande iniezione di fiducia per il giovane pilota Polacco, che quest’anno dopo due stagioni nella serie continentale ha lanciato la sua prima sfida nel WRC2 Junior, dove dopo il Sardegna occupa la quinta posizione. Nella prima bouclé della mattinata Miko ha controllato il suo vantaggio tenendo un passo comunque importante, il brivido è arrivato nella prima stage dell’ultima bouclé, a fine speciale in una rotaia più profonda è andato a buttare nel radiatore qualche palata di terra mandando in ebollizione l’impianto di raffreddamento. Con 17”.5 di vantaggio sulla Hyundai i20 R5 dello Svedese Kristensson, passato il brivido caldo alla fine della Mikolajki Max, pulito in fretta e furia il radiatore e sinceratosi di non avere compromesso il propulsore, Miko nelle ultime due speciali ha alzato il piede in maniera evidente, evitando i tanti trabocchetti di un fondo molto scavato, con tanti sassi e mucchi di sabbia. Secondo un Kristensson straordinario che è riuscito a mettere le ali alla vecchia Hyundai i20 R5, un impresa che in questi anni è riuscita a pochissimi, una soddisfazione che il volto sorridente dello Svedese non è mai riuscito a contenere. Alle sue spalle un’altra di quelle vetture marchiate a fuoco, evitata dai più: paganti e non; quella Fiesta Rally2 che Ken Torn è riuscito con una gara veloce e regolare a mandare a podio, grazie ad una consistente seconda tappa dove ha allungato sulle Skoda Fabia Rally2 Evo di Llarena e Tempestini. Il portacolori della MRF Tyre riesce così a scrollarsi di dosso nella classifica continentale il fiato di Nil Solans, veloce e regolare ma con dei limiti in gare di questo genere sulla terra quando si viaggia sul filo dei 115 chilometri orari.      

CLASSIFICA

Share.