ERC RIPARTE DA LUKYANUK

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Il pilota Russo nelle tre speciali short del giovedì fa segnare tre scratch consecutivi e prende le redini della gara, ma il giovane Loubet tira fuori i muscoli e gli resta in scia a soli 3”.1; antipasto di una sfida che si annuncia tiratissima.

Il primo round Europeo scatta nelle lontane Azzorre con una mini tappa prologo del giovedì, che propone tre speciali per un totale di ventiquattro chilometri e rotti Nella stage di qualifica a bruciare tutti è Pierre Luis Loubet, ma quando iniziano le speciali vere a ritornare in cattedra è il campione in carica Lukyanuk che dimostra di avere trovato subito un ottimo feeling con la Citroen C3 R5 della Saintéloc. Abbastanza per andare a firmare un bel tre su tre e presentarsi a Ponta Delgada in testa alla gara, ma alle sue spalle Loubet non molla di un millimetro e gli resta in scia ad appena 3”.1, preludio ad un braccio di ferro appassionante. La terza piazza se la prende la Skoda del padrone di casa Ricardo Moura, autore di una partenza veloce ma senza eccessi, che paga alla coppia di testa 8”. Ma il gradino basso del podio ha una lunga lista di pretendenti con Ingram, Griebel e Habaj che tallonano il Portoghese a pochi decimi. Il Tedesco Griebel nonostante una partenza up and down da l’impressione che la sua Polo R5 by Baumschlager sia l’unica del plotoncino a potere restare sugli scarichi delle due lepri. Nel ERC3 a fare la voce grossa sono le piccole Peugeot 208 R2 con gli U27 capitanati dal Portoghese Antunes davanti a tutti; seguito da Furuseth 3”.8 e Llarena 6”; mentre Rossel paga già una decina di secondi.    

CLASSIFICA    

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