L’avventura ERC azzurra inizia con la campagna di Polonia, una gara molto veloce fuori dalle nostre corde ma Scandola resta aggrappato con le unghie alla top ten, tallonato una decina di posizioni più in là dall’apprendista Battistolli, gara tutto sommato positiva per Mabellini mentre il resto della pattuglia deve issare bandiera bianca.
Anche per un pilota solido come Umberto Scandola esordire nella serie continentale in una gara come la Polonia non è stato facile. Su queste speciali piatte e velocissime gli automatismi non sono gli stessi del CIRT, ed il veronese inevitabilmente ha pagato pegno; tra un passaggio e l’altro il miglioramento è stato evidente, ed a fine giornata è riuscito a riagganciare la top ten. Una gara attenta, impostata su un passo regolare che sta permettendo a Umby di prendere il ritmo dell’ERC. Una decina di posizioni più in là troviamo il giovane Battistolli, il suo obbiettivo è crescere e fare chilometri, un compitino che ha fatto senza tante sbavature, togliendo tra il primo ed il secondo passaggio una ventina di secondi a speciale, dimostrando un margine di miglioramento che va ben oltre una classifica che deve fare lo sforzo di non guardare. Ultimo superstite della pattuglia Andrea Mabellini impegnato nel Clio Trophy by Toksport WRT, dopo un buon inizio dove è riuscito ad agganciare anche la piazza d’onore, un inciampo nel primo pomeriggio lo fa scivolare in quarta posizione, ma i suoi tempi scratch sono comunque sempre molto vicini a quelli del leader di quel trofeo Paulo Soria. Gara stregata per Campedelli che scavalla solamente la prima speciale spettacolo e poi deve ritirarsi per un problema allo sterzo. Non va tanto più in la il giovanissimo Baruffa che si arrende sulla speciale numero quattro, dopo un inizio in salita. Deve issare bandiera bianca nella prima boucle anche Tempestini appiedato dal cambio, quando stava facendo una gara parallela a quella di Scandola.