Mentre l’ERC continua ad aggiornare il suo calendario giocando d’anticipo, come per le Canarie (previste a inizio maggio) spostate al 3/5 Dicembre; dopo che le Azzorre erano state collocate al 17/19 Settembre. Il promoter del WRC resta alla finestra in attesa delle decisioni dei governi Portoghesi e Italiano, nonostante sia oramai evidente che per la gara Lusitana sarà costretta..
L’emergenza sanitaria mondiale legata al coronavirus sta creando una montagna di problemi soprattutto ai calendari internazionali, ma in tutti i settori dell’automobilismo governati in maniera indiretta dalla FIA, che ha ceduto nel tempo molte delle sue funzioni ai promoter, oramai si procede in ordine sparso. Ed a questo proposito le linee seguite spesso fanno a pugni da una serie all’altra in maniera abbastanza eclatante, come tra ERC promosso da Eurosport e il WRC con il suo Promoter capitanato da Ciesla. Ad Eurosport visto il precipitare della situazione assieme agli organizzatori di Azzorre e Canarie hanno cancellato le gare con il giusto anticipo, seguendo l’evolversi della situazione reale e non solo seguendo le disposizioni di questo o di quel governo. Ed hanno rivisto il calendario riposizionando la prima il week end del 17/19 Settembre e quella Canarina il 3/5 dicembre. Invece il WRC non riesce a staccarsi dalla parola monitorare, ed attendere le decisioni dei vari governi, ed ha rinviato alle prime settimane di aprile le decisioni su Portogallo e Sardegna, come se dai provvedimenti dei vari governi potesse arrivare un via libero alle manifestazioni sportive da un giorno all’altro. I provvedimenti dell’intera Europa vanno incontro a misure ulteriormente restrittive, almeno sino a metà aprile, ma anche se la curva del contagio migliorasse i tempi per andare verso una normalizzazione sarebbero molto lunghi, soprattutto nei viaggi internazionali dove potrebbero scattare quarantene fiduciarie un po’ ovunque. Non occorre certo la palla di cristallo per affermare senza timore di smentite serie per affermare che il Portogallo non riuscirà a svolgersi nella sua data di metà maggio. Il Mondiale ad oggi presenta un calendario con un lungo buco tra giugno e luglio, un altro ad agosto e dicembre libero, forse sarebbe il caso di non stare troppo alla finestra ma cominciare a ridisegnare una nuova mappa WRC, tenendo alto il monitoraggio su quale potrebbe essere il futuro del Safari, perché l’unica possibilità concreta di recuperare l’Argentina è l’eventuale uscita di una prova extraeuropea, ed in questo marasma il Kenia e l’Africa qualche problema in più potrebbero averlo.