ERC LINNAMAE FIRMA L’ESTONIA

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Il campionato Europeo dopo il successo allo Scandinavia di Solberg, l’elemento estraneo alla serie, sulle speciali di Tartu i protagonisti dell’ERC sono letteralmente spariti di fronte a  Georg Linnamae e Robert Virvesi due piloti Estoni che si sono battuti per il successo sino all’ultima bouclé mettendo alle corde un pilota del calibro di Gryazin solamente terzo.

Tanti i colpi di scena tra uscite, toccate e qualche cedimento hanno segnato il quarto round dell’Europeo rally, un Estonia in versione ridotta, provvisoriamente passata ad un anno di purgatorio lontano dal WRC per aprire le porte alla Lettonia, almeno per il venti ventiquattro. Sulle strade di casa era facile immaginare per le nuove fortissime leve di Estonia Linnamae e Virves, che da qualche anno cavalcano le scene internazionali, puntassero a conquistare il ruolo di miglior attore protagonista. Quello che però nessuno aveva previsto era di vederli contendersi il successo, nel ruolo di dominatori assoluti, ad eccezione della speciale spettacolo di Tartu Vald dove si sono limitati a dare spettacolo, sulle speciali vere hanno dato inizio ad una sfida sul filo dei decimi di secondi, con un passo altissimo tenuto con quella regolarità che con il passare dei chilometri li ha visti scrollarsi dagli scarichi anche gli avversari più accreditati, compresa la Citroen C3 ufficiale di Gryazin che da queste parti è sempre andato fortissimo. Alla fine della prima frazione, dopo centodiciannove chilometri di speciale a separare i due c’era appena un secondo a favore di Virves, altrettanto serrata la battaglia per il gradino basso del podio tra Gryazin, ed Heikkila, con il russo che chiude la tappa davanti per un solo decimino, con una bella rimonta nell’ultima bouclé di giornata. I due però veleggiano per a poco meno di mezzo minuto dalle due lepri, oramai tagliati fuori dalla lotta per il successo. L’ultimo atto della gara nonostante i suoi soli sessantotto chilometri, sembra segnare la gara in maniera  indelebile, il campione del mondo Junior venti ventidue Virves, sulla Otepàà piazza due scratch belli pesanti e si presenta alla power stage con nove secondi su Linnemae. Secondi difficili da rimontare, a meno di un errore che non arriva, o mano di un violento scroscio di pioggia che trasforma quei venti chilometri in una pista di pattinaggio. Il ventitreenne Virves sente la vittoria in tasca ma con il passare dei chilometri perde feeling, e sul filo di lana Linnamae lo beffa per 2”.2. Un successo assoluto che arriva davanti al pubblico amico in un pesantissimo round dell’ERC. Finale da dimenticare per Heikkila che prima da una bottarella e concede qualche secondo a Gryazin, e sulla prova dopo viene rallentato da problemi meccanici che lo obbligheranno ad alzare bandiera bianca. Al russo non resta che passare in modalità difensiva e portasi a casa una bella terza posizione, ad una minutata dalla testa. A chiudere la top five ci pensano Ostberg e Paddon molto distanti dai primi ma che portano a casa preziosi punti campionato.

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