Dopo quasi sei mesi di stop si riaccendono le polveri nel WRC su uno Shakedown sportivamente poco significativo, ma che in una gara tutta da scoprire con un chilometraggio ridotto diventa occasione per fare pretattica tra chi mostra i muscoli agli avversari e chi copre le sue carte.
A fare sfoggio dei muscoli nelle prime tornate sono soprattutto gli uomini di Makinen, con Rovanpera, ed Ogier che su queste strade non ci hanno mai corso e tengono giù il piede per cercare di avere ogni risposta utile; per un click in più oppure in meno per fare la differenza nel primo giro di domani mattina. Mentre in Tanak e l’armata Hyundai è sembrata più orientata a non scoprire le sue carte, come se le scelte per domani siano oramai scolpite nella roccia. Le medie sono stellari ed ovviamente i distacchi sono molto contenuti, ed i sette top driver del momento si ritrovano in un fazzoletto di un solo secondo. Ma alla fine a sferrare il colpo del K.O. tanto per ribadire chi è il padrone di casa è Ott Tanak che mette tra se ed il gruppetto un secondo bello abbondante. Impressiona anche la Ford Fiesta di Lappi, M-Sport che con un bel crescendo batte la terza prestazione assoluta alle spalle di Ogier, una mezza sorpresa dalla squadra che in questo agosto si è mossa di meno. Alle spalle del gruppo dei top driver sopra il muro dei tre minuti troviamo terze e quarte vetture dove impressiona la Yaris di Katsuta che si mette dietro un Loubet XXL, il Francese ad agosto ha preso confidenza sulla plus sugli asfalti italiani, ma la terra veloce di Estonia è tutta un’altra musica per chi come Pierre Luis non ci è nato. Ed a sorpresa i due si lasciano dietro Suninen e Greensmith. Ad un paio di manciate di secondi dal gruppone delle WRC + troviamo i protagonisti del WRC2 capitanati da un Ostberg che si migliora giro dopo giro e va a spodestare la Hyundai di Veiby e la Fabia di Tidemand, anche lui autore di un crescendo di tornata in tornata, ma appena entrano in scena i WRC3 si fanno avanti Solberg e Huttunen che vaad insidiere il primato dei Norvegesi.