Il campionato continentale pur cambiando gestione ha mantenuto la possibilità di scegliersi la posizione di partenza in base al tempo realizzato nella qualification stage, ed è Nil Solans che pur battendo il quarto tempo sceglie di partire per primo scommettendo sulla pioggia e fa saltare il banco già nella prima boucle della gara.
Il rally di Fafe è stato fedele alle previsioni meteo con la pioggia a farla da padrona, fango in quantità ed alcuni banchi di nebbia a rimescolare ulteriormente le carte, condizioni che hanno reso il tracciato una sorta di girone del fango. Dove è impossibile avere dei riferimenti precisi di grip, che compare e scompare da una curva all’altra. Condizioni dove partire davanti agli altri rappresenta un vantaggio enorme, ed ovviamente ha premiato i migliori di ieri nella speciale di qualificazione che hanno potuto scegliere per primi la loro posizione strada di oggi. Una scommessa che ha premiato su tutti Nils Solans che pur scegliendo per quarto, non ha avuto dubbi nello scommettere sul partire davanti a tutti una scelta che ha pagato alla grande, regalandogli sulla prima speciale della mattina uno scratch pesantissimo, dove ha lasciato al secondo classificato a quindici secondi. L’autore dello scratch nella qualifica Linnamae, che ha scelto di partire per quinto è riuscito a difendersi benino, ma comunque dopo venticinque chilometri concede al leader spagnolo una ventina secondi che pesano come macigni. Araujo secondo sulla strada paga già mezzo minuto, mentre Cais paga anche pegno per una foratura, ed è quarto a un minuto di ritardo. Il primo degli Italiani è un super Tempestini quinto nonostante sulla strada parta in nona posizione e precede di una manciata di secondi Battistolli, che ha il vantaggio di essere terzo sulla strada, ma tra un testa coda e una condotta molto prudente ha lasciato per terra qualche secondo di troppo. Solans è stato un interprete perfetto della sua posizione di partenza, molto bravo nel capitalizzare quei tratti dove c’era ancora un po’ di trazione ed evitare le pozze a rischio acquaplaning. Dalla sua ha anche una Polo impeccabile e delle Pirelli che in queste condizioni di fango si stanno dimostrando estremamente performanti.