L’ERC alla stretta finale si trasferisce sulle sponde del Baltico per il Rally Liepaja in un anomala versione estiva, dopo il rinvio per mancanza di neve si impone la giovane speranza del Baltico Sirmacis che mette tutti in fila senza incertezze.
Le strade del Liepaja sono quelle di Sirmacis, sterrati maledettamente veloci dove se non ci sei nato, ad andare forte di chilometri bisogna macinarne tanti. Ed il ragazzino, la nuova promessa delle repubbliche Baltiche nata nell’Europeo ha subito messo il naso della sua Fabia davanti a tutti e con naturalezza senza strafare chilometro dopo chilometro ha aumentato il suo vantaggio, cementando un successo che non è mai stato in discussione. Alle sue spalle il Russo Lukyanuk, ritornato al volante della Mitsu, un pò perché su queste strade si può essere veloci anche con i vecchi gruppi N, ma sopratutto per esigenze di budget dilapidati in riparazioni straordinarie sulla sua Ford Fiesta R5 il successo. Lukyanuk sperava di raccogliere qualcosa di più in termini prestazionali, ma la differenza tra la sua Lancer X e le R5 c’è e si sente chiara e forte. Per cui alla fine si è dovuto accontentare di bacchettare l’Estone Plangi Siim anche lui al volante di una Mitsu. Fuori dal podio per una quarantia di secondi un annebbiato Kajto, il campione in carica oramai ad un passo dal riconfermare la corona continentale, ha corso con il solo obbiettivo dei punti campionato. Rinunciando da subito ad ogni confronto con i suoi avversari di sempre.