Dopo i due scratch di ieri oggi Elfyn Evans cala una tripletta senza diritto di replica mettendo un’ipoteca pesante come un macigno sulla gara Svedese che domani sulla Likenas manderà in scena un solo atto. Alle sue spalle un Tanak che ci ha provato ma alla fine ha dovuto deporre le armi, mentre il gradino basso del podio è un affair made in Toyota con la sfida tra Ogier e Rovanpera.
La seconda tappa nonostante il rialzo delle temperature è filata via in maniera abbastanza regolare, le condizioni se vogliamo non erano così differenti rispetto a quelle di ieri con qualche porzione di ghiaccio che aveva scoperto la terra. Ma un ghiaccio più morbido a tratti fondente ha complicato non poco la vita dei piloti che in fatto di grip si sono trovati ad affrontare una gara completamente differente rispetto a quella di ieri. Condizioni complicatissime con un percorso a macchia di leopardo che annullava completamente vantaggi e svantaggi dell’ordine di partenza. Tanak non si può dire che non ci abbia provato, ma questa volta Evans è stato un autentico martello pneumatico, sfruttando ogni stilla del potenziale di una Yaris che da queste parti dove le medie si avvicinano ai 130 chilometri orari sembra avere ancora quel qualcosa in più per tenere dietro la concorrenza. Il tutto unito ad un Evans in formato XXL, che rispetto a ieri è cresciuto ancora, ed ha saputo leggere meglio di tutti un fondo che mutava da un passaggio all’altro. Perfetto è stato anche Tanak, anche lui sempre in soglia, ma a differenza di ieri forse non è più andato oltre, dimostrando di riuscire a imparare, ed interpretare in maniera perfetta la sua nuova Hyundai. Al rientro nel service di Torsby il suo ritardo di 17”.2 riduce le sue chance di vittoria al lumicino, che restano legate solamente ad eventuali errori o cedimenti della Yaris numero 33. Un discorso che però vale anche per Tanak che su Ogier e Rovanpera può contare su poco meno di una quindicina di secondi. I due alfieri della Toyota se le sono date di santa ragione per tutta la giornata, ma quando Ogier è riuscito a superare Kalle il Finlandese ha risposto per le rime e si è ripreso il gradino basso del podio. Ma sulla cortissima speciale finale Ogier ribalta di nuovo la classifica e per appena 5 decimi ritorna sul podio virtuale, una sfida che resta apertissima nei ventuno chilometri finali della power stage di domani.