Il giovane Gallese e le sue coperture D-mack fanno la magia e la Fiesta con il numero tre sulle portiere va a mettere il suo sigillo su una prima tappa che lo vede prendere il largo sulle Fiesta gemelle di casa M-Sport, una spanna sopra la concorrenza.
Che la Fiesta abbia inizio!!! Così in casa Wilson hanno pensato bene che un party degno di questo nome non lo si può iniziare facendo di conto, come un diligente ragioniere, ma suonando con tempi monstre tutti gli avversari. Così alla fine delle prima giornata e delle sue prove lunghe le Fiesta della M-Sport hanno monopolizzato il podio provvisorio in maniera dirompente. I tre moschettieri di Dovenby da veri specialisti delle speciali del Galles, non sono partiti in tromba ma semplicemente guidando al massimo della concentrazione. Su queste speciali dove fango e cambi di aderenza sono all’ordine del giorno, a fare di conto spesso si sbaglia più che ad andare al massimo, ed i tre hanno dato il meglio sempre e senza mai esagerare o uscire dalle righe. Evans dopo la punzecchiata messa a segno nello shake down ha fatto capire a tutti che su questo genere di terra le D-Mack sono imbattibili. Con un bel tris di scratch il giovane Gallese è andato a prendersi una solida leadership con ben 24″.6 sul compagno di squadra Ott Tanak primo degli inseguitori, seguito a ruota (2″.2) da un Ogier stellare che anche se non ha avuto particolari vantaggi dalla sua posizione di partenza, almeno non ha pagato pegno come in altre occasioni. Elfyn però sulle speciali lunghe è sembrato avere ancora margini per migliorarsi, impostando quasi sempre una corsa sul passo con un crescendo controllato nel finale delle speciali. Un podio tutto per le vetture dell’ovale blu, con il primo degli avversari ovvero Neuville abbondantemente oltre il mezzo minuto. Per il Belga una partenza tutta in salita, 10″ pagati ad un C.O. ieri sera ed un inciampo sulla prima speciale del mattino hanno visto il conto salire subito a 20″. Ma questa volta con orgoglio il Belga non ha mollato e ritrovato il giusto passo si è rimesso alle spalle Latvala, Meeke e Mikkelsen. .
