Nella seconda manche del campionato austriaco al rallye Weiz ha debuttato in gara la Skoda Fabia RE-X1 Kreisel la full elettrica che è andata subito a podio con Baumschlager, ma al terzo round l’Hartbergerland Rallye sono iniziate polemiche e sgambetti che hanno obbligato Baumschlager a gettare la spugna prima della partenza.
A volte si tende a vedere quello che succede in altri campionati o nazioni con degli stereotipi, ma sempre più spesso ci si rende conto che certi comportamenti sono comuni. Ed è quanto è successo nel terzo round del campionato austriaco all’Hartbergerland Rallye, gli occhi di tutti erano puntati su nonno Baumschlager al volante della Fabia elettrica by Kreisel. Ma a poche ore dal via il commissario sportivo è andato a modificare il regolamento, vietando la ricarica delle batterie della RE-X1 nei riordini, ed al service. Un cambio in corsa di quanto era stato fissato dalla federazione viennese, che aveva messo ad inizio stagione sul regolamento campionato, la possibilità di ricaricare le batterie in punti specifici. Nell’impossibilità di riuscire a trovare altre soluzioni, patron Philipp Kreisel ha preferito gettare la spugna prima delle verifiche pre-gara, evitando di andare ad uno scontro muro contro muro con il collegio degli sportivi. Così la discussione è slittata ad un incontro con la federazione nazionale dopo la gara che si sta correndo senza la Skoda Fabia RE-X1. Chiara l’intenzione di evitare scontri troppo duri, presentandosi a un tavolo di discussione con un clima meno esacerbato. L’apertura a questi prototipi interamente elettrici è andata a sconvolgere molti equilibri economici, ed il podio di Baumschlager al Weiz non ha certo aiutato, anzi ha fatto salire sulle barricate chi in quella serie rischia di ritrovarsi nel giro di poche gare senza diritto di replica. Uno scontro che da ragione a chi come Manfred Sthol ha preferito non gettarsi troppo presto nella mischia.