La finale dell’ERT sulla terra tedesca dell’Lausitz Rallye, ha visto andare in scena la prima uscita in gara della Skoda Fabia RS Rally2 con al volante Andreas Mikkelsen, un debutto vincente su una terra resa fradicia dalla pioggia del giorno precedente era quasi impossibile leggere tra le righe delle prestazioni.
La scelta del Lausitz Rallye per fare debuttare la nuova e tanto attesa Skoda Fabia RS Rally2 potrebbe sembrare una scelta mirata a non sbagliare il primo colpo, della serie “ti piace vincere facile”. In realtà si è trattato di una gara decisamente impegnativa, centoquaranta cinque chilometri sterrati da mandare giù in una sola giornata, esattamente come una tappa del mondiale. Tecnicamente molto impegnativi, ma soprattutto con un fondo messo a dura prova dalla pioggia che ha martellato la regione sino a poche ore dal via, un interessante esame di durata e affidabilità superato alla grande. Verrebbe da dire che non poteva essere altrimenti con tutti i chilometri macinati prima di andare in omologa. La concorrenza anche se non era quella del WRC2, proponeva degli avversari di rango come Tom Kristensson, Cais, Grondal. Ad aprire le ostilità è stato proprio Grondal, ma sulla seconda speciale è salito in cattedra Mikkelsen e la nuova Fabia RS Rally2 che hanno iniziato a macinare scratch, ed a fine giornata Andreas di successi parziali ne ha inanellati ben sei, ed al traguardo contava su un vantaggio di ventuno secondi su Tom Kristensson. Decisamente più staccato Matthias Kahle terzo ma con tre minuti scarsi di ritardo, il tedesco quinto sino all’ultima speciale si ritrova servito su un vassoio di argento il podio da Grondal che sbaglia e finisce in un banco di sabbia e fango dal quale non riesce ad uscire, speciale che registra anche il ritiro di Mares sino a quel momento quarto. Gara da dimenticare per Erik Cais che perde il turbo nelle battute iniziali e si presenta al primo service con tre minuti di ritardo, il driver Ceco rimonta sino alla sesta piazza, ma con una classifica oramai compromessa per un pilota con ambizioni assolute. Nel computo degli scratch Kristensson è riuscito a conquistarne ben tre, due dei quali ottenuti sulla lunga di Reichwalde (ben ventitré chilometri), in un finale dove Mikkelsen che aveva un vantaggio di una trentina di secondi e probabilmente ha preferito prendersi qualche rischio in meno.