FAFE CANCELLAZIONI A PIOGGIA

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La gara di Fafe la passata stagione aveva proposto una prima tappa di pura sopravvivenza, e la pioggia odierna non sembrava promettere meglio, ma questa volta la direzione gara ci è andata giù bella pesante cancellando due speciali, condizioni difficili ma in una gara pesantemente segnata dalla pioggia togliere chilometri è come falsare il risultato.

Il rally di Fafe, primo round del campionato Europeo 2022 propone un tracciato simile ad un girone dantesco, e nei due passaggi giornalieri si è dato una sforbiciata a due speciali, trentuno chilometri in meno cancellati manco a dirlo nel nome della sicurezza, quando a pesare sono state le condizioni del fondo e la ridotta visibilità per la nebbia, che non è né sicurezza e neppure l’impraticabilità delle speciali. In una gara che di normale ha avuto ben poco, la prima dell’ERC mette l’accento sulla leggerezza con la quale oggi vengono prese certe decisioni che oggi sicuramente hanno pesato sulla classifica di tappa. Perché da una speciale all’altra i quindici venti secondi volavano, e per chi partiva dopo i primi cinque sei si andava tranquillamente a colpi di mezze minutate. Se la cancellazione del primo passaggio sulla Vieira do Minho, quando la speciale è stata affrontata nella bouclé del pomeriggio le perplessità sono state parecchie. Siamo sicuri che la Boticas il secondo giro era in condizioni pessime, ma non poteva certamente essere peggio del passaggio sulla speciale conclusiva. Prova che dopo il passaggio dei primi quattro cinque, svuotate le pozze d’acqua, il fango sul parabrezza difficile da pulire, i fari sporchi con il calare del buio, azzeravano la visibilità anche più della nebbia. Per cui tutte le presunte ragioni legate alla sicurezza decadono, perché ultimamente la sicurezza non ha degli standard attendibili, ma è semplicemente legata all’onda emotiva del momento, come ci ha insegnato la Svezia dove si sono fatte detonare le medie orarie, ma per qualche chilometro in meno nel 2017 sembravano tutti impazziti. Dire chi ne uscito meglio da queste scelte non è facile, ma visto che ad essere cancellati sono stati due secondi passaggi (visto che a Vieira do Minho si è corso un primo passaggio il secondo giro) di sicuro Solans ha potuto sfruttare al massimo la sua posizione di partenza, e non è per caso che oggi ha chiuso con un’ipoteca che è una sorta di mezza vittoria. Quando le condizioni si complicano spesso i piloti affrontano la gara in chiave squisitamente tattica, vedersi poi cambiare le carte sul tavolo ad umore di chi è sul ponte di comando è un mal costume che dovrebbe finire, perché l’equità sportiva di un evento deve valere quanto la sicurezza (quella vera e non quella umorale o di comodo).            

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