Il Trofeo Luigi Fagioli apre il trittico finale di gare che andranno a chiudere un CIVM, accesissimo, con l’ennesima replica della sfida Faggioli – Merli sempre più appassionante e tirata.
Il tracciato velocissimo del Trofeo Fagioli non poteva proporre che dei distacchi molto contenuti, ma questa volta lo scontro tra la Norma M20 di Faggioli e l’Osella FA30 Evo di Merli, è stato decisamente più intenso e tirato. Il campionissimo Fiorentino fa sua la prima salita con appena 44 centesimi sul trentino e altri 48 li va a sommare nella seconda, ed anche se per meno di un secondo riesce a fare sua la classica di Gubbio. Il giovane Domenico Scola Jr nonostante un Osella non perfetta chiude al terzo posto, ma con 11″ di ritardo dal leader. Tra le carrozzate a fermare per primo i cronometri è l’Alfa 155 DTM di Marco Gramenzi, che nelle due salite firma per ben due volte il tempo più veloce davanti a Marco Iacoangeli con la sua BMW 320 i. Tra le sfavillanti e velocissime GT a dettare legge è la Ferrari 458 Challenge Evo del solito Roberto Ragazzi. Anche questa volta assenti i bolidi 4×4 gruppo A la generale da spazio e posizioni alle vetture di produzione, del gruppo N, dove è la Lancer di O’Play a vincere, con due manche perfette si lascia pe due volte alle spalle la Mitsubishi di Vardenega.
