FAGGIOLI CALA IL POKER

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Il campionato Europeo della montagna si sposta nel cuore della Svizzera per la St. Ursanne il terz’ultimo appuntamento della serie che vede imporsi un Faggioli in grande spolvero che cala un poker stagionale che lo avvicina ai cinque successi ottenuti da Merli.

L’Europeo della montagna si avvicina alla stretta finale è per il momento i due giganti del campionato Christian Merli e Simone Faggioli continuano il loro braccio di ferro sul filo dei millesimi di secondo e questo week end sulle velocissime rampe Svizzere che da St. Ursanne portano a Les Rangiers super Simo è riuscito a strappare il suo quarto successo stagionale, firmando per l’ottava volta la classica ferragostana rosso crociata. Un successo che gli permette di avvicinarsi ai cinque euro successi ottenuti da Merli nella prima parte della stagione, una battaglia per il podio delle classifiche assolute che però non rispecchia la classifica di campionato che assegna i suoi punti in base alle classi delle vetture, dove i due gara dopo gara continuano a viaggiare appaiati ora a 225 punti. Che in Svizzera a dettare il passo sarebbe stata la Norma di Simone lo si era capito sin dalle prove libere del sabato, con il Fiorentino che senza tanti complimenti fa segnare la migliore performance in entrambe le manche, tenendosi sempre alle spalle Merli. In gara Faggioli lascia il suo marchio grazie ad una prima salita devastante dove strappa il record della salita Svizzera al Trentino che gli paga un paio di secondi. Nel secondo round Merli con una risposta di orgoglio sfiora per una ventina di centesimi il nuovo record, abbastanza per mettersi alle spalle Simone, ma non per chiudere quei pesantissimi due secondi patiti nella prima salita. La terza piazza se la prende lo Svizzero Steiner che la spunta per qualche secondo sui nostri Degasperi e Bormolini rispettivamente quarto e quinto. Primo tra le carrozzate il Ceco Rybnicek che batte il connazionale Michl, da segnalare in gruppo N il successo di Antonino Migliuolo che con la sua Mitsu si lascia dietro anche la Subaru di Vojacek vincitore del gruppo A.          

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