FAGGIOLI E I DODICI SIGILLI

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Continua la strisciata positiva nel CIVM di Simone Faggioli, che in una sfida appassionante sul filo dei centesimi di secondo piega la resistenza di Christian Merli anche sulle rampe del Trofeo Luigi Fagioli, la classica d’estate di Gubbio.

Sui quattro chilometri e cento cinquanta metri che da Gubbio portano a Madonna della Cima il successo super Simo se lo è dovuto sudare sino all’ultimo metro, perché sino dalle prove libere del sabato era risultato abbastanza chiaro che l’Osella FA 30 di Christian Merli avesse chiuso quel gap che in altre occasioni l’aveva penalizzata. Nella prima salita le bizze del meteo fanno crescere l’apprensione ma non giocano brutti scherzi e Faggioli con una scelta di gomme perfetta batte il miglior tempo lasciando Merli a 1”.09, che paga cara una piccola sbavatura. Nella replica pomeridiana il trentino riesce a mettere il naso della sua Osella davanti alla Norma di Simone, ma la spunta per soli 15 centesimi, ed anche se per meno di un secondo deve concedere il successo al suo rivale. Terzo gradino del podio per Cubeda, ai primi paga ben undici secondi, ma controlla con un paio di secondi Lombardi e Fazzino che sono alle sue spalle. A fare saltare il banco tra le vetture carrozzate è l’Alfa Romeo MGA di Marco Gramenzi che fa sue entrambe le salite, un uno due che manda le altre ruote coperte al tappeto a cominciare dall’Alfa Romeo 4C di Gabrielli che nella seconda manche deve stringere i denti per tenersi la posizione davanti alla Ferrari 488 Challenge di Gaetani che si porta a poche manciate di centesimi dal suo avversario. Gaetani fa però sua la classe GT ribaltando il risultato della prima salita che vedeva davanti la Lamborghini Huracan di Iaquinta. Tra le E1 il primo e un determinato Aragona che porta la sua Mini Cooper S classe 1600, davanti alla Ford Cosworth classe +3000 di Tancredi. In gruppo A la fa da padrone la Mitsubishi Evo di Rudi Bicciato, padrone assoluto della classe oramai da innumerevoli stagioni, il gruppo N invece va alla Mitsu di Mercati che però nella generale si vede scavalcare dal figlio di Rudi, Lucas Bicciato che si impone nella racing Start plus con una Renault Clio RS.

CLASSIFICA

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