Le rampe che da Sarnano portano a Sassotetto regalano un altro successo alla Norma di Faggioli che vince abbassando il record della scalata. Alle sue spalle Christian Merli rallentato da problemi elettrici che però non gli impediscono di bruciare sul traguardo l’Osella di Scola.
La carovana del CIVM dopo la prima calabrese si incammina verso il profondo nord, ma si ferma sui monti Sibillini per fare tappa al Trofeo Scarfiotti segnato in maniera importante dalla pioggia sopratutto nelle prove del sabato. La gara con i suoi 8877 metri da mandare giù tutti di un fiato, in una manche secca, sono partiti con qualche tratto ancora umido, ma con il passare delle vetture il tracciato si è asciugato, ed il cielo sempre minaccioso non ha dato seguito la mal tempo delle prove. Condizioni che hanno permesso ai protagonisti di togliere quasi mezzo minuto rispetto ai migliori tempi del sabato, ed al vincitore Faggioli di andare a firmare anche il nuovo record della salita. Un successo cristallino quel del Fiorentino che si prende una mezza rivincita sull’avversario di sempre Christian Merli. Questa volta è toccato al pilota Trentino pagare pegno per problemi elettrici, che lo hanno rallentato allo start, ed al traguardo lascia ben 6″.42 al suo rivale, però in qualche maniera riesce a precedere per poco più di un secondo Domenico Scola Jr. Fuori da podio Omar Magliona pur avendo risolto i problemi al cambio non è riuscito a stare negli scarichi di Scola. Il più veloce tra le carrozzate è stato Dondi che è ritornato a mettere le ali alla sua Fiat X19, lasciandosi alle spalle di ben 8″ la BMW Z4 di Iacoangeli. Il gruppo E1 Italia va alla Lancia Delta di Sbrollini, mentre tra le GT a primeggiare è la Ferrari del solito Peruggini. Tra le vetture di produzione a fare la voce grossa nonostante il passare degli anni è Vardanega al volante della sua fida Mitsu.