Il campionato Italiano velocità montagna si tuffa nella sua volata finale con il doppio appuntamento siciliano che inizia sulle rampe trapanesi del Monte Erice dove a dominare è sempre la Norma di Simone Faggioli, davanti ad un incisivo Stefano di Fulvio.
Il dominio del pilota fiorentino come al solito inizia sino dalle prove libere del sabato, due salite dove a battere il miglior tempo è sempre stato Super Simo, l’unico a riuscire a scendere nella seconda manche sotto il muro dei tre minuti. La gara è iniziata sotto la spada di Damocle di condizioni impreviste, ed a sorpresa si moltiplicano le insidie del fondo, ed i primi a risentirne sono le performance che solamente pochi riescono a migliorare. Nella prima salita solo Faggioli e Di Stefano scendono sotto il muro dei tre minuti, ed alle loro spalle è la Nova di Samuele Cassibba a bruciare per pochi centesimi Francesco Conticelli. Nella replica le condizioni restano complicate ma sia pure di soli quattro decimi Super Simo riesce a migliorarsi, Di Fulvio invece peggiora il suo tempo ma conferma la sua seconda piazza e nella somma dei tempi paga sette secondi alla Norma del vincitore. Una seconda manche buona soprattutto per Conticelli che colleziona un buon terzo tempo che nella somma delle manche gli permette agguantare il podio, mettendo dietro nella generale Fazzino e Cassibba. Tra le carrozzate a mettere tutti in fila è la sfavillante Ferrari 488 Challenge Evo di Lucio Peruggini, una spanna sopra la concorrenza in entrambe le salite; alle spalle della GT si piazza la Hyundai i30 di Salvatore Tortora che conquista il raggruppamento dedicato alle TCR. Gradino basso del podio virtuale carrozzate alla Peugeot 106 Turbo gruppo E1 di Alessandro Tortora, nella seconda salita ribalta la classifica di gruppo buttandosi alle spalle l’Opel Kadett C GTE di Harald Freitag, che per un paio di secondi scarsi deve accontentarsi della seconda piazza di E1. Nei tre gruppi dedicati alle Racing Start a fare la voce grossa sono le RS Plus, Giacomo Liuzzi con la sua BMW Mini Cooper S manda tutti al tappeto a cominciare dalla Peugeot 106 di Guzzetta. Dominio altrettanto cristallino nella RS Cup della BMW Mini Jwc di Angelini, che stacca nettamente la Peugeot 308 GTI di Anna Maria Fumo. Il gruppo RS propone un derby tra le BMW Mini Cooper S, a vincerlo con un secco uno due è Selina Prantl, davanti a Salvatore Gioé. Tra le silhouette sono le più datate Fiat 127 Suzuki di Bocchetta e la Ford Escort MK2 di Galea a svettare, con il primo che brucia per un secondo e qualche spicciolo il secondo.