Il pilota fiorentino conquista l’edizione settantadue della Trento Bondone, la regina delle salite made in Europe, un successo cristallino dove ha rifilato ben sedici secondi al padrone di casa Diego Degasperi che per una manciata di decimi brucia la meno potente Osella PA21 4C di Achille Lombardi.
Nella classicissima trentina a dettare il passo per la tredicesima volta è sua maestà Simone Faggioli che dopo avere dominato le due sessioni di prove del sabato, oggi nella prova unica ha mandato al tappeto tutti gli avversari con un colpo pesantissimo al volto degli avversari. Sedici secondi al primo dei suoi avversari, il padrone di casa Diego Degasperi che si deve accontentare di bruciare sul filo di lana Achille Lombardi rallentato negli ultimi metri di salita da qualche anomalia tecnica. Soltanto quarto il padrone di casa Christian Merli, sceso come in altre gare del CIVM dal 3 litri della sua FA 30, ai 2 litri della Osella PA 21 4C. A dominare tra le carrozzate è la BMW E89 Z4 di Marco Iacoangeli, quindicesimo assoluto, che si lascia dietro ad una manciata di secondi la Porsche 992 GT3 Cup di Giuseppe Ghezzi e la Lamborghini Huracan di Thomas Pichler. Le GT rinnovano così il loro dominio a livello assoluto, e si mettono alle loro spalle l’Alfa Romeo 4C di Marco Gramenzi che si porta a casa la classe riservata alle silhouette E2SH. Introno alla venticinquesima assoluta si giocano la classe E1 le due Skoda Fabia Rally2 Evo di Tiziano Nones e Alessandro Zanolli, mentre la classe TCR se la va a prendere l’Audi RS3 LMS TCR di Roberto Daprà, il giovane trentino targato Aci Team Italia impegnato nel campionato ERC4 Junior. Il pugliese Giacomo Liuzzi spariglia con la sua Mini la Racing Start Plus, in Racing Start Cup a fare la voce grossa è la Peugeot 308 di una sempre più incisiva Anna Maria Fumo; la Racing Start invece è a vantaggio della Peugeot 308 di Marco Magdalone, un altro driver pugliese a piegare il Bondone.
