FAVOLA VALDOSTANA

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Nel giorno del ritorno del Rally Valle d’Aosta, vittoria per il duo di casa formato da Elwis Chentre ed Igor D’Herin. Alle loro spalle, dopo una gara di alto profilo, chiudono Alessandro Re e Fulvio Florean, mentre continua lo stato di grazia di Jacopo Araldo, che in coppia con Daniele Araspi, si assicura la medaglia di bronzo.

Come tredici anni fa. Un riferimento storico necessario, per raccontare al meglio la cavalcata di Elwis Chentre ed Igor D’Herin che vanno così a siglare per la seconda volta il loro nome sull’albo d’oro del Rally Valle d’Aosta. Era già successo nel 2009, dove il duo si era confrontato con la coppia formata da Felice Re e Mara Bariani. Oggi il rivale numero uno, è stato il figlio di Felice, Alessandro, che in coppia con Fulvio Florean, le ha tentate tutte per continuare la tradizione di famiglia sulle strade aostane. Una gara di costanza la loro sulla Volkswagen Polo R5 by HK Racing, dove hanno cercato di restare in scia al duo Chentre – D’Herin, riuscendoci nella prima parte per poi cedere qualcosa sul secondo giro di prove funestato dall’incertezza meteorologica. Una condizione che hanno saputo leggere al meglio Elwis e Igor, che supoortati dalla Skoda Fabia Rally 2 Evo del team d’Ambra, hanno capitalizzato il successo con un secondo giro da manuale, non concedendo nulla agli avversari e tributando in grande stile il ritorno della gara regina della Vallée, Il gradino più basso del podio è invece di Jacopo Araldo e Daniele Araspi, i quali dopo un primo giro più guardingo, sono riusciti a sfruttare a pieno il potenziale della Skoda Fabia gestita dalla Balbosca, portandosi a casa un terzo posto che la dice lunga sul momento di grazia del pilota astigiano. La top five è chiusa invece da Peruccio – Capilli e Porliod – Perrin, entrambi su vetture della casa di Mlada.

Nelle altre classi, da segnalare la prestazione di Marco Blanc in coppia con Corrado Courthoud, che alla guida di una Renault Clio S1600, si è assicurato il successo tra le due ruote motrici ed una tredicesima piazza assoluta. Ottima anche la performance di Alberto Branche in coppia con Nadir Bionaz, che all’esordio sulla Peugeot 208 Rally4 versione turbo, si è dimostrato fin da subito competitivo, chiudendo nei venti dell’assoluta vincendo ovviamente la classe Rally4.

Una due giorni ricca di emozioni dunque, dove Aosta a nostro parere, passa a pieni voti l’esame ritorno. Il nome della gara risuona ancora forte in città e nelle vallate, segno che c’è la volontà di tornare dove ci eravamo lasciati dieci anni fa. Un pensiero che è ricorso numerose volte anche sulla pedana di arrivo, nella speranza che l’Acva Sport riesca a raccogliere tutto quanto ha iniziato a seminare oggi.

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