Il pilota locale, in coppia con Giacomo Matteuzzi, ha firmato la sua prima vittoria assoluta, al debutto sulla Skoda Fabia Rally2. Piazza d’onore per Vincenzo Massa e Davide Brigaglia (Skoda Fabia Evo Rally2) e podio completato da Mattia Zanin e Fabio Pizzol, nuovamente con la Toyota Yaris GR R1T4x4.
La paura fa cinquanta: si può riassumere semplicemente così la prestazione di Alessandro La Ferla, che sulle strade di casa ha raggiunto la cinquantesima partecipazione ad un rally (sia da pilota che da navigatore), ed il primo successo assoluto. Il rallista locale, come sempre affiancato da Giacomo Matteuzzi ed al primo utilizzo della Skoda Fabia Rally2, ha sfruttato la prima porzione di gara, con la doppia ripetizione della prova di Sambuca, la più corta della gara, per prendere confidenza con la vettura, per attaccare poi il giorno dopo, quando l’asfalto, che nella prima giornata si era quasi asciugato, si presentava bagnato dalla pioggia caduta nella notte, rimescolando così le carte per la scelta delle gomme. “Domattina attacco: se vinco la prima prova, vinco il rally”: con queste parole, La Ferla ha dato la buonanotte a sua moglie e ha mantenuto la promessa, firmando tutte le prove domenicali, compresa l’ultima, quella che assegnava il Memorial Vareno Grassini. Una prestazione da paura, quindi, alla quale ha provato ad opporsi Vincenzo Massa, che aveva preso il comando al sabato, salvo poi desistere e doversi accontentare della piazza d’onore. Al volante della Skoda Fabia Evo Rally2, ed alla prima collaborazione con Davide Brigaglia, il pilota di Ceccano ha cercato di interpretare nel miglior modo una gara che non aveva mai disputato, riuscendo comunque a districarsi dalle insidie di un fondo in continua evoluzione, ma con la costante della scarsa aderenza, situazione che sa esaltare la sensibilità di guida ed il talento. E’ proprio in quest’ottica che assume ancor più valore la terza posizione di Mattia Zanin, al via con Fabio Pizzol, nuovamente a podio con la Toyota Yaris GR R1T4x4. Il giovane veneto ha strappato ancora una volta applausi a scena aperta, insidiando anche la posizione di Massa e proseguendo al tempo stesso l’affinamento con la vettura nipponica e con le trazioni integrali. Appena fuori dal podio hanno concluso Paolo Anselmi e Andrea Nardini (Skoda Fabia Evo Rally2), autori di una prestazione di sostanza e valsa, all’esperto pilota, anche il primato tra gli Over 55. Top five assoluta e miglior prestazione tra le “tuttoavanti” per Francesco Paolini e Gianluca Fratiglioni, con la Renault Clio S1600, che hanno saputo gestire la difficoltà nello scaricare a terra i cavalli della vettura transalpina, grazie anche al cambio di fornitore di pneumatici tra sabato e domenica. In scia al pilota grossetano ha chiuso Gianandrea Pisani, rallentato a metà gara da una toccata in un terrapieno. Il campione italiano due ruote motrici portava in gara la piccola Renault Clio Rally5 appena acquistata da Laserprom 015, condivisa con la fidanzata Elena Neri, al primo “vero” rally, e nonostante la disavventura ha dato indicazioni importanti sull’assetto della vettura. Emozionante settimo posto per Daniele Fiocco, che sul sedile destro della Renault Clio Williams A7 aveva la figlia Elena: la giovanissima 18enne è riuscita a prendere il via in virtù dell’aver conseguito la patente di guida sabato mattina, e nel mentre si disputava lo shakedown lei e papà erano in viaggio da Verona verso il Chianti. Finale di stagione con il sorriso per Paolo Moricci e Paolo Garavaldi, vincitori di Rally4 ed ottavi assoluti con la Renault Clio gestita dalla divisione sportiva di La T Tecnica, l’azienda del pilota di Montecatini Terme, che è finalmente riuscita a risolvere i problemi della vettura. Moricci ha comunque corso il brivido di trovarsi, sulla PS6, la strada ostruita da chi lo precedeva, evitando un assurdo incidente per un soffio. Ultimi due posti al sole della top ten per Massimiliano Boldrini, al debutto sulla Renault Clio S1600 condivisa con Simone Franchi, che ha colto la nona piazza dopo oltre un anno di stop, ed il teutonico Wolfgang Irlacher, ormai “aficionados” della gara, che assieme a Regina Miedl ha piazzato al decimo posto la sua Peugeot 208 Rally4, beffando di un’inezia Lusoli-Carbognani (Renault Clio Williams A7). Tra le piccole, da evidenziare la prestazione di Fabio Oppici e Alessandro Forni, che hanno vinto la N2, su Peugeot 106, e siglato il 17° posto assoluto. Da segnalare poi la forte presenza di equipaggi extra regione, come ogni anno, ed in questa occasione la pattuglia sarda è stata la più nutrita.
Testo e Foto: Thomas Enrico Simonelli