Il giorno del tanto atteso debutto è arrivato, ed al volante non c’erano i piloti che gravitano dalle parti di Carlisle ma Nasser Al Attiyah che va a vincere la prima della Fiesta Evo2 sulle speciali del Jordan rally.
Più che una gara il debutto nel campionato Medio Orientale, con al ritorno di una delle vetture dell’ovale blu di Nasser Al Attiyah, è sembrato una sorta di gara test per verificare l’affidabilità della nuova R5 su un terreno durissimo, con l’aggravante delle temperature (anche se nei giorni della gara non sono state terribili). Inoltre la grande esperienza del principe del Qatar, è sempre un ottimo termine di paragone, senza contare che dopo un paio d’anni di Skoda riportarlo in M-Sport è un elemento di soddisfazione, ed attestato di stima nei confronti di una vettura che sembra potere andare a sbaragliare la concorrenza. Magari cominciando a ribaltare le sorti del WRC2 a partire dal Portogallo. La gara di per se non è nemmeno stata degna del solito “vincere facile”, con Nasser una spanna sopra la concorrenza, che per giunta si è presentata praticamente disarmata nessuna R5 ma solamente Mitsubishi (dalla Evo V alla Evo X). Così alla fine dei due giorni di gara alle spalle di Nasser troviamo Abu Samra ad un quarto d’ora abbondante e Al.Thefiri oltre i venti minuti.