L’Africa Eco Race la gara capitanata da Schlesser che dal sud della Francia porta la sua carovana a Dakar attraversando Marocco e Mauritania nel 2022 si sposta a marzo e si conclude così la guerra che va avanti da anni con la Dakar.
Nelle prime tredici edizioni l’Africa Eco Race la gara ideata da JL Schlesser, ha voluto ripercorre in tutto e per tutto quella che era la Dakar di Sabine, una scelta comprensibile per i malati dei percorsi Marathon Africani. Sicuramente meno per quanto riguarda la data, visto che correre nelle prime due settimane di gennaio l’ha sempre posta in aperta concorrenza con la Dakar targata ASO, una guerra persa soprattutto a livello mediatico, fagocitate dalla potenza di fuoco (ed economica) della Dakar. Quest’anno con la seconda ondata del covid-19 che ha travolto tutto e tutti l’Africa Eco Race ha dovuto issare bandiera bianca, dopo avere costruito un percorso di emergenza con partenza ed arrivo a Dakar. Al contrario ASO è riuscita nell’impossibile, grazie all’organizzazione di appositi ponti aerei, ed alla collaborazione diretta con il governo Saudita. Una battuta di arresto che ha portato consiglio a Schlesser e così è arrivata la decisione di rinunciare alla sua data di inizio gennaio, spostando la sua gara a metà marzo. Una data che libera la maratona africana dalla cappa mediatica di quella Saudita, ma con due mesi di distanza potrebbe offrire a più di un equipaggio di tentare l’avventura in entrambe le gare. L’Africa Eco Race numero 14 inizierà come sempre nel sud della Francia con due giornate di verifica dal 11 al 12 marzo. Lo sbarco in Marocco è previsto per il 15 marzo, la gara proporrà 12 tappe e una giornata di riposo ed attraverserà Marocco, Mauritania e Senegal dove si concluderà il 27 con il tradizionale podio finale sulle sponde del Lago Rosa.