Il due volte campione del mondo si presenta sulle speciali di Jyvakyla, più che mai deciso ad andare a prendersi il successo, che le speciali di casa gli hanno sempre negato, obbligato nelle ultime due edizioni subito alle corde dall’ordine di partenza, questa volta invece la posizione è dalla sua, ed anche il meteo del venerdì per il momento sembra favorevole.
Il favoritissimo della vigilia non può che essere il giovanissimo finlandese, che dalla sua ha già due titoli iridati, ma sulle strade sterrate di casa non è mai riuscito a vincere, ed il successo sulle strade ghiacciate dell’Arctic gli calza terribilmente stretto. Nelle ultime due stagioni il regolamento che gli imponeva di partire il venerdì davanti a tutti gli ha impedito di entrare in partita per il successo, un esempio lampante di quei risultati drogati da una regola che pesa come un macigno. Il vantaggio non sarà così lampante come in Lettonia, ma partire dietro a cinque vetture è un vantaggio consistente, ed anche se il terreno si annuncia appesantito dalla pioggia di inizio settimana, il venerdì le previsioni annunciano degli scrosci leggeri, condizioni difficilmente in grado di invertire il vantaggio di partire dietro, previsioni che però sono tutte in divenire. I compagni di squadra del Finlandese Evans e Ogier partiranno alle spalle delle due Hyundai di Neuville e Tanak, una posizione di partenza discreta ma è difficile immaginare abbiano la stessa volontà di andare a vincere di Kalle. L’obbiettivo di entrambi è portare punti pesanti a casa per la corsa iridata, con un Evans che in questa gara è sempre andato molto forte e ritorna a partire per terzo il venerdì, Ogier invece punta ad accorciare le distanze sui tre pretendenti al titolo, e magari mantenere la quarta piazza in previsione della Grecia. E’ quindi difficile immaginare a poche ore dalla partenza come i due capitani della Hyundai che partono davanti a tutti, possano lottare per il podio, oppure che i compagni di Kalle abbiano voglia di rischiare di andare a prenderlo. L’unica spina nel fianco potrebbe essere solamente Lappi, in Lettonia è difficile credere a penalizzarlo possa avere giocato un ruolo determinante il lungo stop dopo il Safari. Ben più probabile un set-up sbagliato oppure problemi alla trasmissione, non sarebbe la prima volta che problemi del genere lo hanno messo all’angolo nel recente passato. Esapekka sulle strade di casa ha già vinto, e se la sua Hyundai i20 N Rally1 lo asseconderà è un cliente difficile per tutti, figuriamoci con la posizione di partenza che si ritrova. Gara da seguire e leggere anche tra le righe quella di Sami Pajari, interessante anche per pesare quanto nelle gare precedenti ha fatto Martins Sesks.