La presenza a Montecarlo del responsabile di Ford Performance Dave Pericak alla fine della power stage non è passata inosservata, nell’intervista ai microfoni del broadcast WRC ripresa da tutti i media, con elogi e il pieno di buone intenzioni, ma i dubbi sono quelli di sempre.
Ogier che festeggia il Montecarlo, Ford o meglio M-Sport che sfiora la doppietta e nonostante tutto mette due vetture sul podio, un grande momento sportivo per la casa dell’ovale blu. Così un pò alla chetichella alla fine dell’ultima speciale, per il podio ufficioso alla fine della power stage, è comparso Dave Pericak il responsabile di Ford Global Performance, che non si è sottratto ai microfoni WRC ed alla domanda scontata sulle future implicazioni di Ford nel WRC ha manifestato un grande interesse, ma vista l’enfasi del momento non poteva essere altrimenti. Generalmente ci piace pensare al bicchiere mezzo pieno, ma in questo caso a crederci sembra di ritornare bambini al tempo delle favole. A novembre Wilson è volato negli USA ed messo sul tavolo tutte le sue carte, ma nulla oltre agli encomi e tenere le porte aperte per il 2018, l’oggetto del contendere era oltremodo modesto per un costruttore, farsi carico del contratto di Ogier. Un contratto che avrebbe sgravato Wilson da un salario per lui pesante, ma avrebbe dato l’opportunità a Ford di sfruttarne l’immagine ed i successi. Ma la scelta è stata quella di restare alla finestra, per poi fare capolino al pre podio evitando quello ufficiale di Montecarlo, dove forse rubare la scena a Wilson e banda non sarebbe stata una bella figura. Un modus operandi che anche se le parole dicono il contrario conferma la linea tenuta in questi ultimi anni. Lasciare gli oneri agli altri, per accontentarsi del ritorno di immagine di riflesso, la speranza è quella di essere smentiti ma i presupposti non sono incoraggianti.