La quarta Dakar conquistata alla soglia dei sessantadue, è la ciliegina che il grande leone Carlos Sainz ambiva a mettere alla chiusura di una delle carriere più longeve del motorsport, ma con l’ingresso alla Dakar della Ford targata M-Sport il madrileno assieme al compagno di squadra Peterhansel è entrato nel mirino di Ford Performance.
Per Carlos Sainz quando ha firmato il suo impegno triennale con Audi per la Dakar, sembrava si trattasse della sua ultima fatica prima della meritata pensione. Riuscire a chiudere il triennio conquistando per la quarta volta la Dakar, regalando ad Audi quel successo che sembrava stregato è il sogno di qualsiasi pilota. Figuriamoci riuscire a chiuderci una carriera ricca di successi alla soglia dei sessantadue anni. Ma il ritiro ufficializzato da Rolf Michl nel corso della gara, il numero uno di Audi Sport ha spalancato un portone alla Ford Performance, a caccia di una line-up di top driver per la Dakar 2025. Inevitabilmente nel mirino della casa americana e della M-Sport sono finiti i tre equipaggi Audi: Sainz, Peterhansel e Ekstrom. Ed il Madrileno oltre ad avere di diritto il prossimo anno ad avere il numero 200 sulle portiere, con la case dell’ovale blu ha già corso a due riprese nel WRC. Con un primo contratto negli anni 1997 e 1998 quando il mondiale rally registrò il passaggio dalle gruppo A elle WRC, nello specifico dalla Ford Escort RS Cosworth gruppo A, alla Ford Escort WRC. Per poi ritornare al volante della nuova Ford Focus dal 2000 al 2002, instaurando un ottimo rapporto di lavoro con Malcolm Wilson e la M-Sport. Rapporti personali rimasti solidi negli anni con Malcolm Wilson, oramai da oltre un ventennio braccio armato nelle corse su strada della Ford Performance. Rapporti professionali, ma anche umani, che peseranno sicuramente nella scelta di Sainz se intenderà continuare la sua avventura a cavallo delle dune. Se da una parte c’è l’opportunità di chiudere una carriera lunghissima nel migliore dei modi, dall’altra è evidente che c’è un pilota che ha ancora qualcosa da dare. Nel listino di casa Ford ci sono anche il cinquantottenne Stephane Peterhansel, un altro vecchietto che ha molto da dire, ed il quarantacinquenne Mattias Ekstrom. Lo Svedese ha dimostrato di andare fortissimo anche fuori delle corse in circuito, a questo punto però dovrà decidere se intende ancora correre al top, oppure restare fedele alla casa dei quattro cerchi con la quale sino ad oggi è rimasto indissolubilmente legato. Confermata in squadra la presenza di Nanni Roma, ruolo chiave nello sviluppo del nuovo Raptor, autore con il Ford Ranger di un onesta Dakar al limite della top ten, almeno sino alla tappa Marathon dove una serie di problemi lo hanno fatto scivolare nella pancia del gruppone.