Il pilota francese butta alle ortiche un successo nel WRC2 oramai sicuro, proprio nei chilometri della power stage, difficile immaginare la delusione e il senso di frustrazione di Fourmaux, ma anche se non è arrivato il risultato impressionano i progressi fatti in questi mesi dalla Ford Fiesta Rally2 che in Sardegna è riuscita a mettere alle corde la nuova Fabia RS.
Visti i tanti errori commessi nella stagione passata, uscire di strada sull’ultima speciale con il successo WRC2 oramai in tasca non giova sicuramente all’immagine di Adrien, ed una bacchettata sulle dita ci sta anche bene, ma non è sicuramente il primo pilota ex WRC a inciampare nella power stage con il successo in tasca. Guarda caso proprio i due che hanno approfittato del suo scivolone per andare ad occupare i due gradini alti del podio. In Portogallo Mikkelsen nel non troppo lontano 2017 si ribaltò nonostante un vantaggio di tre minuti sul secondo, e sempre in Portogallo l’anno passato è stato Suninen a uscire di strada sulla power, con una minutata di vantaggio. Due piloti di grande esperienza che come Fourmaux scesi dalla classe regina a quella cadetta, pur non trattandosi di elemento di grande consolazione, se non altro mette in evidenza che è in buona compagnia. Un errore può cancellare il risultato, ma non quanto di buono Adrien ha fatto vedere durante la gara, dimostrando che finalmente in M-Sport sono tornati a lavorare e sviluppare in maniera seria (e non solo parole) la Fiesta Rally2, oramai abbandonata a se stessa da troppe stagioni. A parziale scusante le condizioni limite, pioggia battente con fango in quantità e tanto acquaplaning, quello che ha portato fuori linea il posteriore della Fiesta e una pietra tra l’erba a bordo strada gli è stata fatale. Il fatto che ad approfittare del suo errore ci fossero proprio Mikkelsen e Suninen non è certamente un caso, entrambi autori di due prestazioni impostate sul passo in una gara complicata per tutti, ma per le rally2 in particolare. Dopo le prime evoluzioni prestazionalmente impalpabili arrivate in Croazia, finalmente la Fiesta è ritornata ruggire, in una gara molto complicata con un fondo durissimo per la meccanica, che sotto la pioggia diventava una sorta di pista di pattinaggio. A Milliner e soci dopo i musi lunghi per la catastrofe rally1, si è spento anche il sorriso per un WRC2 che finalmente li ha visti tornare a battersi per il successo. Quest’errore però non basta per cancellare cosa abbiamo visto, ma soprattutto è una chiara indicazione alla M-Sport che oramai da tempo guarda al WRC2 come opportunità di noleggio e basta, ma per noleggiare servono performance di rilievo e per avere queste servono due elementi: lavoro (evoluzioni) e piloti, ed Adrien non sarà un campione del mondo ma nella serie cadetta è un sicuro protagonista.