FOURMAUX IL PILOTA DEI DESIDERI

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In un panorama poverissimo di giovani con alle spalle una discreta dose di esperienza sulle rally1, il francese Adrian Fourmaux con una stagione molto brillante, dove si è portato a casa quattro podi assoluti, è diventato il pilota più conteso del mercato. Con M-Sport disposta a fare carte false per tenerselo, e sui fronti opposti Hyundai e Toyota che da settimane non smettono di corteggiarlo.

Il corteggiamento della Hyundai al pilota del nord della Francia è iniziato alla fine della passata stagione, Abiteboul sul tavolo allora ha messo uno dei sedili a rotazione sulla terza vettura venti ventiquattro per le gare asfalto. Programma che dopo il rifiuto di Adrien è andato a Mikkelsen, un no dettato dalla volontà di correre l’intero campionato e crescere il più rapidamente possibile, cercando di recuperare il tempo perso in una stagione di esordio abbastanza complicata. Una scelta quella di restare in M-Sport che si è dimostrata più che mai azzeccata e con quattro podi (Svezia, Safari, Polonia e Finlandia) oggi è diventato il pilota più ambito del mercato. Conteso tra le lusinghe della Hyundai e della Toyota, e una M-Sport che si è ripetutamente dichiarata disposta a fare di tutto per tenerselo stretto nelle prossime stagioni. Wilson e soci da inizio agosto ad oggi hanno continuato a rilanciare, sino a parlare di puntare al titolo piloti tra un paio di stagioni, una promessa difficile di mantenere quando si continua a vivere alla giornata, Malcolm però è da quindici anni che nonostante dei budget risicati è riuscito a realizzare dei veri miracoli. Di sicuro se tra Hyundai e Toyota non riusciranno a garantirgli la stagione completa, o ancora meglio un bel biennale, con M-Sport sa di avere un sedile sempre a disposizione e una squadra tutta per lui. Le discussioni con Alzenau non si sono mai interrotte, e negli ultimi mesi di questa estate si sono intensificate, tanto che molte voci danno il suo arrivo in Hyundai quasi sicuro. Con le prime due punte già contrattualizzate la terza vettura nel caso arrivi Adrien diventerebbe un full-time, ma l’incertezza assoluta sui programmi venti ventisei Hyundai è una scelta decisamente rischiosa, anche se lo stop non è una cosa automatica. Inoltre essere la terza vettura con due galletti già sempre pronti a beccarsi, ha parecchie controindicazioni a cominciare da eventuali possibilità extra di fare chilometri al volante della vettura. Molto più sottotraccia le discussioni con Latvala, ma se realmente in Toyota puntano ad una terza guida full-time, il francese sarebbe la soluzione ideale sotto il profilo performance, ed anche per l’eventuale gettone di ingaggio. Con la quarta vettura presente tutto il campionato, essere esonerato dalla responsabilità punti quando Ogier sarà occasionalmente presente (si parla di tre gare), non sarebbe certamente un problema. Questo darebbe alla squadra di Jyvaskyla la possibilità di alternare sulla quarta vettura Ogier, Katsuta e Pajari, mettendo assieme la possibilità di avere la quota Japan e fare crescere il Finlandese senza la pressione dei punti.

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