Il Trophee Andros si è concluso in questo fine settimana con il tradizionale appuntamento sul circuito on-ice di Super Besse (una sola gara secca), round dominato a sorpresa da un Fourmaux in grande spolvero, mentre Aurelien Panis si limita ad una passerella finale dopo avere matematicamente chiuso i discorsi per il titolo Andros a Lans en Vercors.
L’appuntamento nella stazione sciistica di Super Besse, nel cuore del massiccio centrale francese, è andata a chiudere anche la trentaquattresima edizione del Trophee Andros. Se la classifica generale della serie oramai non poteva più garantire particolari colpi di scena la gara ha proposto un Adrian Fourmaux in stato di grazia che non ha lasciato nulla ai suoi avversari. Il pilota francese della M-Sport è stato incontenibile sin dalle qualifiche dove è andato a firmare sia la Q1 che la Q2 con dei margini che si contavano in secondi, e non come al solito in decimi oppure in centesimi. Dopo avere portato a casa i sei punti addizionali della Super Pole, nella finalissima ha capitalizzato la sua posizione in griglia scattando per primo e con un tirone si è scrollato di dosso il plotone alle sue spalle andando a vincere alla grande il suo primo appuntamento Andros, dopo l’ottimo podio conquistato in gara due sul circuito pirenaico di Andorra. La lotta per il campionato oramai si era già decisa a Lans en Vercors dove Aurelien Panis si era imposto in gara uno e con il secondo posto in gara due, grazie al gioco degli scarti si era già guadagnato matematicamente il titolo. Semplice formalità burocratica anche per il secondo nella generale, un Dorian Boccolacci in grande crescita, mentre il campione uscente Jean Baptiste Dubourg ha confermato la sua medaglia di bronzo sul podio generale del campionato. Adrien Fourmaux andando a vincere a super besse ha riportato sul podio più alto del ghiaccio un pilota di rally, un autentica rarità visto che nella serie on ice più rinomata al mondo oramai da anni a farla da padroni sono i piloti della pista.
