Reduce da un 2022 magico, dove è riuscito a centrare dieci successi assoluti su dieci gare disputate, portandosi a casa il titolo francese terra con una superiorità devastante, ed a soli ventitré anni. Stagione che non è passata inosservata ed ha permesso a Mathieu Franceschi di essere elevato al ruolo di ambasciatore Michelin nel campionato ERC.
Il gommista di Clermont Ferrand a livello internazionale l’anno passato non ha sicuramente brillato, segnando il passo sia in partecipazioni che in risultati, con il WRC monogomma, nell’ERC è arrivato un successo in zona cesarini con Bonato. Risultato semi censurato perché il Catalunya ERC ha visto i suoi protagonisti andare in coda al mondiale. Questa volta però l’approccio è decisamente diverso, se vogliamo più simile alla concorrenza MRF Tyre, ma a differenza degli indiani che hanno puntato su una formazione a più punte, Michelin ha deciso di affidare il ruolo di Ambassador Mathieu Franceschi e alla AMD Motorsport, la struttura di Peipin (nelle vicinanze di Sisteron) che ha seguito la Skoda Fabia Rally2 Evo di Mathieu nella sua stagione trionfale. Ventitré anni ed una sola partecipazione all’ERC, al Polonia 2021 dove con una Peugeot 208 Rally4 conquisto la seconda posizione ERC3 e di classe dietro a Sami Pajiari, non devono trarre in inganno. Il francesino tra le nuove leve d’oltralpe anche se non ha molti santi in paradiso, ne tantomeno in seno alla federazione d’oltralpe, probabilmente è il talento più cristallino, l’unico ad avere dimostrato una crescita esponenziale ininterrotta che se continuerà potrebbe .. . Con il suo ingresso l’ERC guadagna un altro protagonista di spicco assoluto, ma soprattutto si accende una sfida under ventiquattro stratosferica con Erik Cais, Martin Sesks, Mathieu Franceschi e il bresciano Andrea Mabellini.