Sulle strade di casa del rally del Friuli Luca Rossetti si prepara a lanciare il suo assalto finale ad un CIR sino ad oggi avaro di successi; una gara che negli ultimi anni ha sempre corso a differenza dei suoi avversari e se la Citroen C3 confermerà i progressi evidenziati nelle ultime gare si propone come l’uomo da battere.
Sulle speciali Friulane inizia la volata finale del CIR, la prima delle ultime tre gare dove i protagonisti si giocheranno il tutto per tutto, a cominciare dal favorito della vigilia Rossetti che dopo lo zero segnato a Roma si è ritrovato nella scomoda posizione di inseguitore con un gap da colmare di ben venti punti (al netto del gioco degli scarti). Sulle strade di casa The Rox dovrà puntare a fare saltare il banco per riagganciare i vertici della classifica, ed anche se la gara Friulana si presenta in versione allungata rispetto al format CI WRC delle ultime stagioni, Luca è l’unico tra i pretendenti tricolore ad averla disputata negli ultimi due anni. Un aiutino supplementare che questa volta non gioca contro il Friulano ma a suo favore, perché se nei primi appuntamenti di stagione era assente da anni a Udine e Verona è stato sempre della partita nelle ultime due stagioni. Dalla sua ha anche una Citroen C3 che passo dopo passo è cresciuta, trovando le soluzioni più adatte alle speciali del CIR, progressi evidenziati dai buoni risultati cronometrici dal Targa ad oggi. Chi potrà giocare di rimessa invece è il leader provvisorio della serie Giandomenico Basso, al momento può contare su poco meno di una quindicina di punti sul secondo, ma per consolidare la sua leadership in considerazione dei futuri scarti può permettersi di correre per le posizioni di vertice senza troppi patemi d’animo, ma al tempo stesso accontentarsi di piazzamenti di immediato rincalzo dai punti comunque pesanti. La situazione di Campedelli secondo in campionato nonostante la disastrosa trasferta in Sardegna è leggermente più complessa di quanto dicano i numeri, il secondo posto a Roma con la nuova Fiesta è frutto soprattutto dell’abilità di Simone nel gestire una gara lunga e impegnativa sul passo, ma la nuova R5 della M-Sport è sembrata nelle sue ultime uscite (in Germania) ancora in debito di svezzamento. A sparigliare le carte però ci potrebbe pensare Andrea Crugnola, fanalino di coda del campionato a Roma ha dimostrato di avere nel piede la velocità per fare saltare il banco ovunque. Ed in Friuli tra i magnifici quattro è quello che per alimentare le sue speranze tricolori deve puntare obbligatoriamente in alto, ma se riuscirà a tenere passo ed affidabilità della seconda tappa Romana potrebbe regalare molte sorprese.