Ancora una volta il primo rappresentante tricolore al traguardo è stato Matteo Gamba, che ha chiuso la sua gara al ventunesimo posto precedendo di una quarantina di secondi il detentore del titolo Master Mauro Miele. Una perfetta replica della classifica 2022, allora però entrambi si erano guadagnati la top 20.
Ritrovarsi ad essere i primi due fuori dalla top venti, lascia un pochino la bocca amara, ma questa volta la pattuglia delle WRC2 era nettamente più nutrita, ed i due galletti lombardi si sono dovuti battere per il primato tra gli italiani, ma anche quello tra gli equipaggi super privati. Gamba ha subito messo alla frusta la sua Skoda Fabia Rally2 Evo e si è battuto come un leone per cercare di restare agganciato alla top 20. Miele invece all’inizio ha faticato a trovare il giusto set-up alla sua nuova Fabia RS, ma nella seconda frazione quando è riuscito a trovare le regolazioni più convenienti ha iniziato una rimonta che lo ha portato in scia al bergamasco. Questa mattina però Matteo su due speciali che conosce a memoria ha tirato fuori gli artigli, spegnendo le ambizioni di nonno Mauro, che si porta a casa oltre alla ventiduesima piazza assoluta il secondo posto della WRC Master Cup, un gran risultato se si considera che a vincerla è stato Delecour. Gradino basso del podio Italiano per Christian Merli che proprio sulla speciale finale riesce a mettersi dietro Alessandro Gino che prende un scivolone e perde tre minuti proprio quando sembrava avere saldamente in mano la ventiquattresima piazza assoluta. Oltre la trentesima piazza troviamo le Skoda Fabia di Bontempelli, Niboli e Patera. Quarantaduesimo assoluto e terzo di classe Massimiliano Pedala che con la sua Opel Rally4 si lascia ad una ventina di secondi la Peugeot 208 Rally4 di Matteo Fontana, un duello iniziato sin dal giovedì sera che ha visto protagonista almeno sino alla fine della prima tappa anche la 208 di Sebastiano Ciato, poi scivolato nelle retrovie. Più staccate le Fabia di Filippo Marchino e Fabrizio Arengi Bentivoglio che ha dovuto ricorrere al super rally per riuscire a rientrare, come è successo al preparatore Giorgio Marazzato, ed alla sua Peugeot 208 R2.