GERARD VINCE AD AMODJAR

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La temuta boucle di Amodjar Amodjar regala una frazione molto impegnativa dal punto di vista della navigazione ma le sabbiose dune della Mauritania si rivelano per una volta meno insidiose del previsto.

Il protagonista assoluto di giornata è il percorso nella sua difficoltà, ma in maniera particolare nello splendore dei panorami che è in grado di proporre. A fare suo lo scratch è il buggy Md di David Gerard che dopo una partenza ad inciampo si riporta rapidamente nella lotta di vertice ed ingaggia con il truck Iveco di Igor Bouwens un braccio di ferro lungo duecento chilometri con ripetuti sorpassi. L’ultimo che da ragione a Gerard non lontano dal traguardo con il Belga che gli deve cedere definitivamente lo scettro di giornata, e sul traguardo gli paga due minuti e mezzo. Alle loro spalle grazie ad una prova regolare in crescendo il buggy Md di Grosselin che paga sei minuti al duo di testa. Giornata tutto sommato positiva per il leader della gara Jean Pierre Strugo che da quando si è insediato sullo scranno più alto procede con un passo decisamente circospetto. Pur continuando a pagare dazi importanti ai vincitori di tappa la sua regolarità gli permette di mantenere un distacco importante sulla seconda e terzo piazza, dove continuano ad alternarsi i vari protagonisti di tappa che un giorno guadagnano e l’altro perdono. La piazza d’onore ritorna al buggy Tarek di Patrick Martin mentre sul terzo gradino del podio virtuale grazie al successo di giornata ci sale David Gerard. Tattica analoga tra i mezzi pesanti è quella della Portoghese Jacinto, che continua ad amministrare l’importante vantaggio accumulato sulle piste del Marocco. Primo Azzurro al traguardo il solito Stefano Rossi che con il passare delle tappe continua a crescere, con un passo regolare ed attento che risparmia la meccanica ma sempre preciso nella navigazione. Per i due Polaris di Ceci e degli Scandola continua il calvario, con un’altra tappa da archiviare con il tempo imposto.

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