Il pilota cuneese domina la gara astigiana al volante della Citroën C3 WRC Plus, riscattando il ritiro della passata stagione. Sul podio al secondo posto i vincitori della gara CRZ le Skoda Fabia di Ivan Carmellino e Jacopo Araldo terzo.
Come da pronostico a dominare l’ottava edizione del Rally Vigneti Monferrini, prima gara della CRZ2, sono stati Alessandro Gino e Corrado Bonato, i quali hanno sfruttato in maniera magistrale la potentissima WRC Plus che avevano a disposizione, vincendo ben sette delle otto prove in programma. Al pilota cuneese e al copilota ligure, nonostante il vantaggio prestazionale sulle vetture Rally2, va dato il merito di aver saputo interpretare al meglio un fondo reso viscido ed insidioso dalle piogge dei giorni precedenti la gara. Ai vincitori sono state consegnate le targhe del Memorial Mario Scarazzini, intitolato ad uno dei primi organizzatori dell’evento che si svolge a Canelli. Ai fini della classifica della CRZ Gino risulta trasparente, in quanto le WRC possono partecipare ai singoli eventi ma non marcano punti, e così a fare bottino pieno sono stati i secondi classificati, ovvero Ivan Carmellino e Max Minazzi con la Skoda Fabia Rally2 Evo. Il pilota della valsesia ha condotto una gara priva di sbavature, strappando a Gino anche una prova speciale, dimostrando di trovarsi a proprio agio sui fondi viscidi e mettendo in risalto quelle doti che lo hanno contraddistinto nelle gare su ghiaccio. Terza posizione per il locale Jacopo Araldo, in coppia con Lorena Boero, con la Skoda Fabia RS Rally2. Per il canellese un podio arrivato dopo una gara tutta d’attacco e che da morale in vista dei prossimi impegni stagionali. Quarta posizione per la Skoda Fabia di Loris Mattia Ronzano e Gloria Andreis, seguiti dall’altra Fabia di Patrick Gagliasso e Dario Beltramo. Da segnalare il ritiro di Elwis Chentre e Max Bay per un’uscita di strada sul terzo passaggio della prova di Loazzolo. Un vero peccato perchè in quel momento il duo della New Driver’s Team si trovava a soli 6″0 dalla terza posizione. Per Chentre è il primo ritiro dopo una striscia di ben 38 gare portate a termine. L’ultima volta in cui non aveva visto il traguardo risale al Rally del Rubinetto 2020, e questa la dice lunga sulla bravura e sull’esperienza del pilota valdostano. Tra le due ruote motrici il successo è finito nelle mani dell’esperto Gianluca Verna, navigato da Fabio Ceschino, con la Peugeot 208 Rally4 dopo una bella battaglia con i corsi Pierre Baltolu e Sebastien Vannucci. Quest’ultimi hanno preceduto Marco Varetto e Vittorio Bianco, autori di una splendida rimonta con la Opel Corsa Rally4 dopo la foratura patita sulla prima prova speciale. Per loro una gara test in vista della partecipazione quest’anno all’IRC.
By Matteo Serena