GLI AZZURRI DI FAFE

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Il campionato europeo 2022 inizia sulle magiche speciali di Fafe dove gli azzurri si presentano con una formazione a cinque punte con tre under 25 di belle speranze, ed un solo over 30 quel Simone Campedelli che ha dimostrato l’anno passato di potere puntare al podio.

L’ERC 2022 inizia una nuova era nel nome del WRC Promoter, dopo un decennio targato Eurosport Event e lo fa con una sostanziale tenuta della partecipazione internazionale, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. A differenza del WRC però la presenza italiana c’è, ed è anche di qualità a cominciare da capitan Campedelli. Simone lo scorso anno su queste speciali ha dovuto issare bandiera bianca dopo sei speciali, ma prima e dopo (quando è rientrato con il rally2) ha battuto dei tempi da top five, facendo segnare dei tempi di valore assoluto su delle speciali che non conosceva, visto che le sue due partecipazioni al Portogallo WRC risalgono a due edizioni disputate dalle parti di Faro, nel sud del paese. Con un anno di esperienza su queste speciali e senza la ruggine che si è tolto nell’euro programmino dell’anno passato, questa volta può puntare direttamente al podio, e ritrovare quella serenità che in questi ultimi tempi gli ha impedito di raccogliere dei risultati che sono alla sua portata. Con le Rally2 ci sono anche Battistolli e la Somaschini, se Rachele punta ad una partecipazione europea full, Battistolli deve cominciare ad andare all’incasso di un’euro stagione 2021 improntata a fare esperienza. Da Alberto non ci si attende un risultato preciso, ma un bel miglioramento cronometrico nei confronti della concorrenza, quantificabile concretamente in una presenza assidua nella top ten. Per ultimi abbia lasciato i due giovanissimi Daprà e Mabellini, il Trentino è tutto da scoprire, sino ad oggi che abbia corso con la pressione addosso o meno ha fatto faville. Per Mabellini sarà l’ora della prima sulla Clio Rally4 sulla terra, una vettura che però ha già ben metabolizzato sull’asfalto, interessantissimo nel suo caso il confronto con il compagno di squadra Fotia, il favorito numero uno nell’ERC4. Anche se bandiera e licenza sono rumeni come non ricordarsi di Tempestini, il Trevigiano come Campedelli punta al podio in una gara che conosce molto bene, e con la giusta dose di convinzione può puntare a fare saltare il banco, visto che l’anno passato nella prima metà giornata ha tenuto i tempi di Sordo e Mikkelsen.      

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