Dopo un debutto tormentato per la nuova Fiesta R5 è arrivato il primo successo assoluto nel WRC2 Pro, ed anche quello di classe, una bella dimostrazione di affidabilità in una gara così dura e difficile, con un Greensmith che rischia il disastro alla fine della penultima speciale.
Tra i tre protagonisti del WRC2 Pro l’unico assente l’anno passato era il giovane Kalle Rovanpera, una mancanza di esperienza che gli è costata subito molto cara, nonostante i primi intermedi dimostrino una partenza attenta in linea con quella del compagno di squadra cade in uno dei tanti trabocchetti Turchi rimediando una foratura. Abbastanza per deconcentrarsi ed una volta in speciale rimediare una bella giravolta. Ma le forature continuano ed esaurito le scorte deve fermarsi e ripartire l’indomani i rally2 con una terza piazza che nessuno gli può rubare, visto il ritardo di mezz’ora da. Nelle battute iniziali fora anche Greensmith, ma con un buon passo inizia a rosicchiare secondi a Kopecky che controlla con autorità il suo vantaggio regolando il suo ritmo un gradino sotto quello del suo avversario. Ma nella replica sulla lunga del sabato l’alfiere di Mlada inciampa anche lui in una foratura e vede in un sol colpo ribaltarsi la situazione, da inseguito ad inseguitore a un minuto da Greensmith. Il pilota del regno unito passa a sua volta in modalità controllo e nell’ultima tappa mantiene un ritmo a prova di errore, ma sulla penultima speciale appena superato il traguardo, prima di raggiungere il punto stop disintegra il posteriore della sua new Fiesta R5, i danni sono ingenti ma fortunatamente non tocca il ponte posteriore e non compromette il telaio. Questo gli permette di disputare senza troppi problemi l’ultima speciale e portarsi a casa il primo successo iridato per la new Fiesta R5, nel WRC2 Pro. La ciliegina sulla torta la riceve in regalo da Kajetanowicz, che ad una speciale dal termine rompe un semiasse, in qualche maniera si trascina al traguardo ma perde quasi due minuti vincendo il WRC2 ma lasciando la leadership di classe al Britannico che festeggia il primo assoluto in R5 della neonata di casa M-Sport. Un primo successo internazionale di grande peso che va così a mettere in ombra il successo ottenuto da Grondal in una gara minore Norvegese (appena 16 minuti di gara).