Nella capitale della Lettonia il World RX manda in scena un doppio appuntamento che va a scavallare il giro di boa di una serie che fa segnare il ritorno al successo di Gronholm e Kristoffersson ma in cima alla classifica a ruggire sono i leoncini del team Hansen.
A Riga è andato in scena un fine settimana decisamente intenso che è ritornato a proporre una gara differente per ogni giornata, rinunciando solamente alla Q4 per riuscire a comprimere le gare dalla mattina alla sera. Il sabato nelle tre Heat tornano a dettare il passo Kristoffersson e Gronholm, con la sorpresa Ekstrom che appena rientrato al volante di una Ibiza supercar riesce a battere subito uno scratch. La fase ad eliminazione diretta inizia con due semifinali dove a vincere sono Kristoffersson e Gronholm, mentre Mattias inciampa in una foratura da contatto ed esce di scena, ma chi sia pur senza brillare come nelle ultime due gare centra l’obbiettivo finale sono i fratellini Hansen. Nel round decisivo che assegna gara uno, la spunta la Hyundai i20 di Niclas Gronholm, nonostante un contatto con Kristoffersson che costa carissimo al pluri iridato, mentre un problema che rallenta Scheider spalanca le porte del podio a Timmy e Kevin Hansen. Gara due parte con uno scratch di Ekstrom, ma nelle heat due e tre continua il momento magico di Niclas Gronholm che si aggiudica entrambe le gare e va a fare il pieno di punti nella classifica di metà gara davanti a Kristoffersson. I due continuano a dettare il passo nelle rispettive semifinali, ma nella finalissima il pluricampione del mondo ritrova una partenza di quelle fulminanti e brucia la Hyundai i20 di Gronholm. Una situazione che resta bloccata anche nel sempre critico passaggio al joker lap e riporta sul gradino più alto del podio Kristoffersson, il Finlandese gli resta sugli scarichi sino alla fine, ma mai a portata di sorpasso. Il gradino basso del podio è una storia analoga dalla seconda fila della griglia con Timmy Hansen che fulmina Ekstrom al via per poi chiudergli sempre la porta. Un week end che nella sommatoria dei punti e delle medaglie consacra il giovane Niclas Gronholm, oltre a rilanciare le sue azioni, assieme a quelle di Johan nella corsa al titolo. Timmy Hansen però riesce a mettere assieme un bel gruzzolo di punti, ed anche se perde qualche lunghezza continua a mantenere un vantaggio importante di una ventina di punti sugli avversari.
