GRYAZIN PIEGA ROVANPERA

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Al rally Liepaja si conclude il campionato Europeo con il successo del pilota di casa Gryazin che ha la meglio per qualche manciata di secondi su un Rovanpera focalizzato a trovare il giusto feeling con la Fiesta R5 più che ad andare in caccia del successo.   

Dopo le fatiche degli organizzatori con una lunga operazione di taglia e cuci, per riuscire a mettere assieme un percorso martoriato dalla pioggia battente degli ultimi giorni, nonostante una bella sforbiciata che ha tirato un colpo di spugna su 1/4 del tracciato, la partenza è stata di quelle scoppiettanti. Gryazin e Rovanpera hanno cominciato subito a darsele di santa ragione, con Lukyanuk sempre presente e sempre poco disposto a dare strada agli avversari. I tre sono alla fine della quarta speciale erano racchiusi in un fazzoletto di appena 6″, con il primo dei terrestri, Kajetanowicz quarto ma con un ritardo già prossimo al minuto. Sulla speciale numero cinque la gara prende però la sua piega definitiva, Lukyanuk è costretto a fermarsi in speciale per un problema all’elettronica e perde due minuti, gara compromessa ma non per questo il Russo getta la spugna e nella prova seguente tanto per non perdere il vizio ritorna a disastrificare. Sulla cinque sbaglia però anche Kalle un dritto veniale, che però gli costa una decina di secondi un buco che si dilata e che non riuscirà più a colmare. In realtà non da mai l’impressione di volere tentare un riaggancio, l’obbiettivo è aumentare il suo feeling con la Fiesta in vista del appuntamento Gallese nel WRC2, il tanto atteso esordio iridato. I due hanno continuato nella seconda tappa con su dei ritmi decisamente elevati, ma con il baby finn attento a non uscire dalle righe e Gryazin in marcatura stretta a controllare e difendere il suo vantaggio. Al terzo posto in tutta scioltezza c’era Kajetanowicz, fresco campione Europeo dopo l’uscita di scena di Magalhaes nella sesta speciale. Ma a 3 speciali dal termine si schianta un elicottero al seguito del Polacco, che si ritira immediatamente, lasciando così il gradino basso del podio al connazionale Habaj, che per 8″1 brucia la Peugeot 208 T16 di Suàres.

CLASSIFICA      

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