Dopo i pochissimi test di fine anno in vista del Montecarlo Hyundai e Toyota si sono trasferite sulle loro due basi fisse in Finlandia per mettere a punto le loro vetture per lo Sweden, ma a pagare dazio sono state le Hankook che hanno evidenziato una significativa perdita di chiodi, una problematica non nuova sui ghiacci della Svezia.
Nei pochi chilometri svolti con le Hankook in vista del Montecarlo a farsi notare è stata soprattutto una caduta di performance, ma nelle giornate seguenti sulle basi finlandesi i primi test su fondo ghiacciato (in preparazione Svezia) hanno messo in evidenza una preoccupante perdita di chiodi. Una problematica che non è assolutamente nuova, al contrario sui fondi sterrati ghiacciati è una sorta di incubo che ciclicamente si ripete, un inciampo facilmente prevedibile senza un oculata scelta dell’azienda artigiana alla quale ci si affida per inserire e incollare i chiodi negli pneumatici. Una problematica che in Pirelli sono riusciti ad evitare dall’inizio del nuovo millennio con un sistema di inserzione dei chiodi in fase di costruzione degli pneumatici. Evitando così quei passaggi artigianali come la posa della colla e del chiodo, un brevetto che da quando è stato depositato ha regalato a Pirelli una posizione di vantaggio su quella particolare tipologia di pneumatici. Di assoluta qualità anche gli pneumatici di Clermont Ferrand, che hanno fatto tesoro di anni e anni di esperienza, instaurando collaborazioni con delle aziende locali specializzate nella posa dei chiodi e nei tipi di colla da utilizzare. Ma nonostante questo bagaglio quarantennale di esperienza in alcune occasioni hanno pagato anche loro dazio, vuoi per cambi di fornitori oppure per l’utilizzo di colle non adatte. A questo proposito bisogna mettere in conto anche il disegno e la mescola dei tasselli, ed in particolare la potenza da trasferire sul fondo ghiacciato. Una di quelle molteplici sfaccettature del WRC che in Hankook in questi dodici mesi sembrano avere preso un’po’ troppo alla leggera; il grande potere di calcolo del centro di sviluppo al seguito delle attività sportive, del costruttore di pneumatici Coreano è un fiore all’occhiello. Ad oggi però si è concentrato quasi esclusivamente nelle attività in pista, e le metodologie di lavoro e sviluppo hanno differenti sfumature. Per il momento vale l’ordine di bocche cucite, ma su un terreno con un’po’ di neve fresca, ed un fondo duro ma non ancora cementato dal gelo, perdere chiodi è un brutto segno. Alla gara manca un mese e mezzo e metterci una pezza, almeno parziale, non sarà facile ma se non si correrà rapidamente ai ripari il rischio di un inizio stagione catastrofico potrebbe sollevare un vero tsunami.