Il primo round del campionato belga manda in scena un rally van Haspengouw, dove non sono mancati acqua e fango, con una strada che però nel finale asciugava abbastanza rapidamente, condizioni che hanno innescato una sorta di duello campale tra le Hyundai i20 e le Citroen C3, quattro equipaggi in meno di quindici secondi, con Cherain che resiste al ritorno di Potty.
Il rally van Haspengouw con i suoi centotrentasette chilometri da mandare giù in una sola giornata, regala una delle gare più combattute e ricche di colpi di scena del campionato Belga, ed al traguardo la classifica propone una top five racchiusa in un fazzoletto di appena sedici secondi. Un finale semplicemente pirotecnico, con le ultime due bouclé, di due speciali ciascuna, dove quello che sembrava scritto con uno scalpello sulla roccia viene cancellato come l’acqua fa sulla sabbia, ed è diventato un tutti contro tutti. A quattro speciali dal termine Cherain sembrava veleggiare verso un successo impossibile da rimettere in gioco, con una bella mezza minutata sul trio Reynvoet, Gino Bux e Maxime Potty, mentre papà Verstappen veleggiava in settima posizione a quasi cinquanta secondi dalla testa della gara. Il ventitreenne Potty, campione in carica del Belgio, è il più lesto a scattare dai blocchi di partenza a Sint-Truiden, e si accende subito la battaglia con Cherain. Ma sulla terza speciale la Citroen C3 va dritta in una pozza d’acqua e Potty pasticcia nella ripartenza perdendo una mezza minutata, lasciando via libera a Cherain che si ritrova da solo al comando. La lotta tra i due almeno nei tempi scratch va avanti per parecchie speciali, ma l’unico effetto concreto per la C3 di Maxime è mettere nel mirino la lotta per le posizioni di rincalzo per il podio. Ma a Gelmin la terz’ultima speciale Cedric inciampa in un brutto dritto e vede il suo vantaggio più che dimezzato, con il campione uscente che in un sol colpo salta Niels Reynvoet e Gino Bux e si porta a soli tredici secondi dal leader della gara. Le disavventure per Cedric continuano, e nella penultima speciale raggiunge il traguardo con una ruota a terra, si ritrova così l’intera armata Citroen con Potty e Reynvoet dietro ma a soli cinque secondi e qualche decimo. Nell’ultimo round però il leader non si lascia scalfire mentalmente dai problemi che lo hanno rallentato, ed in pieno controllo salva il suo successo dall’assalto finale dello squadrone Citroen con 3”.0 su Potty e 5”.0 su Reynvoet, PH sport il primo, DG Sport il secondo. Concede qualche secondo in più agli avversari Gino Bux, per tre secondi riesce però a resistere al ritorno veemente di Jos Verstappen che nelle ultime quattro speciali realizza ben tre scratch, portandosi a 16”.7 dalla leadership.