La prima frazione ha letteralmente messo in ginocchio la squadra di Alzenau, con tutti e tre i piloti a caccia di un set-up in grado di dare grip e performance alla nuova i20 N con il treno posteriore modificato, un problema di settaggio che però non sembra trovare risposte anche nelle prime speciali della seconda tappa.
In Hyundai dopo avere rinviato per due gare (Montecarlo e Safari) il debutto della vettura con tutti i jolly evolutivi, nutrivano delle aspettative importanti per la loro prima su asfalto, ben consci che con una vettura da regolare, su un fondo molto particolare dove non avevano riferimenti, si sapeva ci sarebbe stato da lavorare. Ma già dallo shake down è emersa una importante mancanza di grip, e dalle parole di Neuville si è subito capito che per la squadra Coreana sarebbe stata una gara tutta in salita. Tutti e tre i piloti hanno denunciato una mancanza di grip, dovuta ad un problema di adattamento tra set up e gomme. In particolare nelle porzioni più scivolose non riescono a spingere come vorrebbero, non si tratta di qualcosa da misure a fine speciale con il cronometro ma di qualcosa che si avverte anche al volante quando vai a limare gli ultimi decimi. Un equazione di set up tra geometrie, ammortizzatori, gomme e trasmissione dove i piloti stanno provando a trovare delle risposte, ma nonostante si tratti di tre volanti fortissimi sull’asfalto non sono riusciti a risolvere il problema. La soluzione con la quale è partito Fourmaux il venerdì mattina è sembrata quella più azzeccata, ma non è la risposta sufficiente per andare a chiudere il gap con le Toyota GR Yaris che hanno messo le ali. Un enigma per i piloti, ma soprattutto per il reparto tecnico di Alzenau, in evidentemente in difficoltà a dare delle risposte, ad una messa a punto andata nella direzione sbagliata (nel migliore dei casi), oppure presa sotto gamba. Non bisogna dimenticare la partenza a fine venti ventiquattro di Christian Loriaux, il responsabile del settore rally e ideatore delle modifiche alla sospensione posteriore, mentre FX Demaison ha assunto un ruolo sempre più politico ed oggi tecnicamente è sempre più impegnato a tirare le fila per la vettura WEC. La gara è oramai compromessa e l’obbiettivo è tenere motivati i piloti per andare a caccia di qualche punticino, parlare di progressi è però molto difficile visto che a metà del sabato, hanno il fiatone a stare in scia alle Yaris di Pajari e Katsuta che veleggiano ad un minuto da Rovanpera, ed ampiamente alle spalle di Seb e Elfyn.