La tre giorni di test targata Hyundai per prendere confidenza con le nuove coperture si è appena conclusa, ed in azione si sono visti i tre piloti che andranno a comporre la line-up del Montecarlo che hanno svolto un lavoro differenziato per avere il maggiore numero di indicazioni.
L’obbiettivo principe era testare gli pneumatici, ed adattare la Hyundai i20 WRC a queste oltre ad imparane caratteristiche e reazioni in condizioni limite. Il primo ad entrare in azione martedì 10 è stato Ott Tanak, la vettura test si è presentata con un paraurti anteriore rivisto, con le alette aerodinamiche ridisegnate. La base utilizzata dal pilota estone su delle vecchie strade del Monte Carlo, nel dipartimento delle Hautes Alpes tra Lardier e Fouillouse, su entrambi i lati del Col de Foureyasse su ghiaccio e condizioni miste. Base che è cambiata nella seconda giornata con l’arrivo di Thierry Neuville, che ha scorrazzato sul Col de Bachassette vicino a Veynes su un fondo prevalentemente asciutto. L’equipaggio belga è quello che ha percorso meno chilometri di tutti, concentrato a testare varie soluzioni di set-up (sospensioni e trasmissioni) a seconda degli pneumatici testati. I meccanici sono stati impegnati tutta la giornata a cambiare le configurazioni gara e Thierry ha impressionato per la sensibilità nel comprendere le regolazioni, visto che difficilmente è ricorso a delle tornate di appello per interpretare le reazioni della i20. Per l’ultima giornata di prove si è cambiato nuovamente la base, e Dani Sordo si è presentato accompagnato dai suoi connazionali Carlos Del Barrio e Candido Carrera, ex co-pilota di Daniel Alonso, José Antonio Suarez e Pepe Lopez. Il pilota Iberico è quello che ha completato il maggior numero di tornate, alternando le varie soluzioni degli pneumatici associate alle diverse combinazioni tecniche. A differenza dei suoi compagni di squadra ha sempre tenuto un passo molto sostenuto e decisamente spettacolare, sia sulle porzioni asciutte che su quelle miste con ghiaccio e neve battuta. Una tre giorni dove sono stati immagazzinati tantissimi dati che verranno elaborati ad Alzenau da qui a gennaio, e verranno confermati in un’altra sessione di prove nelle prime settimane di gennaio.