Nel WRC una cosa del genere non si era mai vista o quasi, la Hyundai ha dimostrato di avere qualcosa in più ma tra una sbavatura e l’altra si trova nella tappa conclusiva con il solo Sordo in seconda posizione a 10” dalla testa e contrariamente al portiamo a casa la posizione è arrivato l’ordine o la va o la spacca.
La seconda tappa ha riproposto una Hyundai con qualcosina in più rispetto alle rivali della Toyota, ma il margine è sembrato più sottile rispetto alla tappa del venerdì, ma al contrario è uscita tutta la voglia di vincere di Tanak che in sole due speciali ha messo tra se ed i suoi avversari una ventina di secondi, ed a quel punto è passato in modalità gestione veloce, limitandosi a rosicchiare solamente qualche secondo ai suoi avversari. Una gestione che però non è bastata perché nel passaggio sulla Amarante un danno alla sospensione posteriore destra ha provocato il distacco della ruota, obbligando l’Estone a parcheggiare, ed issare bandiera bianca. Un successo sfumato che viene servito su un vassoio di argento a Elfyn Evans che nel frattempo era riuscito a scrollarsi di dosso il fiato sul collo di Sordo. Bravissimo veloce e costante per tutta la tappa, ma forse con quel filo di titubanza che non gli ha permesso di restare sugli scarichi al dragone Gallese. Un atteggiamento che lascia da parte per la speciale spettacolo finale dove e come ieri sera Tanak a Lousada fa saltare i cronometri scippando al Gallese 5”.7. Ed a quel punto dal ponte di comando Toyota arriva l’ordine che non ti aspetti, che probabilmente era stato impartito già prima dei tre chilometri della Porto Foz, “o la va o la spacca”. Tutto il contrario di quanto si poteva prevedere ovvero “con due macchine fuori imperativo portarne a casa almeno una”. Quindi la tappa finale si annuncia con i fuochi di artificio, con Sordo investito di una fiducia piena che lo carica in una maniera particolare e soprattutto va a mettere pressione ad Evans, ed anche se l’operazione sembra missione impossibile, i presupposti per un ultimo ribaltone sono stati innestati ed innaffiati a dovere.
